Due sceneggiatori di Atlanta hanno dichiarato di essere stati vittima di razzismo mentre stavano girando la terza stagione nella città di Londra. Le dichiarazioni sono emerse durante un'intervista rilasciata a Insider da Stephen Glover e Stefani Robinson.
Il fratello di Donald Glover ha dichiarato: "Era la prima notte lì. questo gruppo di persone arriva e forse uno di loro nota Donald o lo riconosce. E lei si ferma e iniziano a chiedere se conoscono un posto nella zona per poter bere qualcosa. Penso che abbiano parlato per un secondo. Ci sono questa ragazza e due o tre ragazzi".
Stephen ha aggiunto che uno degli uomini che stavano accompagnando la giovane ha accusato il team della serie di poter entrare in un bar chiuso sostenendo che avevano delle armi: "Tutti gli sceneggiatori di Atlanta sono neri. E sta dicendo che siamo tutti armati, quindi possiamo entrare in questo posto e abbiamo ignorato le sue parole".
Robinson ha proseguito spiegando che non avevano capito immediatamente quello che l'uomo stava dicendo: "Ha capito che ci era sfuggito quello che voleva dire ed è entrato nei dettagli dicendo 'Voi siete neri, siete andati in prigione e cose simili'. Continuava a ribadire il concetto".
Stephen Glover ha concluso il racconto spiegando: "La ragazza stava parlandoci e, dopo un minuto, il tizio torna indietro e l'afferra e se la prende in spalla. Le dice 'Scappa. Ti violenteranno, ti faranno del male'. La ragazza ha letteralmente detto 'Mi dispiace' mentre la portava via, era una situazione piuttosto brutta. Eravamo semplicemente lì in piedi chiedendoci 'Cosa è appena accaduto?'".