Ospite del podcast Gurulandia, Asia Argento si racconta a 360° svelando lati di sé non noti al grande pubblico ed esperienze inedite. L'attrice ha celebrato la raggiunta sobrietà da tre anni a questa parte, ricordando il difficile percorso per liberarsi dalle dipendenze e rivela un episodio occorsole mentre era sotto effetto di sostanze stupefacenti, per la precisione dell'ayahuasca, decotto a base di diverse piante amazzoniche in grado di indurre un effetto visioni.
"È una bevanda, è una sorte di té. Ad alcune persone non fa niente, altre hanno dei viaggi incredibili e io ogni volta che l'ho provato sono stata male. Otto ore, tormenti con spiriti morti della mia famiglia. Finivo per terra, non mi reggevo in piedi. Era una sofferenza indicibile. Non hai delle allucinazioni, vedi tutto come è, ma senti delle presenze. Come se metti gli occhiali e vedi all'improvviso cose a cui non sei abituato, molto più grandi di te, che ti insegnano e tu devi essere umile abbastanza da assorbire questi insegnamenti che sono potenti".
L'ayahuasca, con la complicità degli alieni, ha permesso ad Asia Argento di superare i problemi dovuto alla gelosia del suo ex marito Michele Civetta.
"L'Ayahuasca provoca il vomito, molti se la fanno sotto. Un bel viaggio... A me mi hanno operato a un certo punto, stavo stesa e sono arrivati degli alieni. Hanno detto possiamo operarti? Vedi un po' tu quello che devi fare. Non riesco a muovermi. Mi hanno tagliato la pancia e dentro c'erano dei dadi con su scritto 'jealousy. C'era il mio ex marito Michele che era molto geloso, io ho provato a dire agli alieni di andare da lui. Mi hanno asportato questi dadi, mi hanno richiuso. Anni dopo ho capito che mi stavano togliendo il male che mi faceva la gelosia di lui".
Marylin Manson? Un cucciolino
Asia Argento ha anche parlato del cantante Marylin Manson, al centro di una disputa legale con la ex Evan Rachel Wood culminata in un risarcimento da parte del rocker. Di fronte al ritratto 'mostruoso' dipinto dalle donne che l'hanno accusato di abusi, l'attrice e regista dipinge un quadro del tutto opposto definendolo
"una persona meravigliosa, un cucciolino, fa veramente ridere, ha un senso dell'humor incredibile. Ha creato una maschera, forse per questo ci riconosciamo l'uno nell'altra. Anche io ho dovuto farlo per proteggere una parte di me troppo sensibile, che non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere a un mondo dello spettacolo che è una macchina tritacarne. Quindi molto finto. Una persona molto vera e molto sensibile come lui, e come me, abbiamo creato questa maschera per sopravvivere e per essere amati. Qualcosa di diverso da noi che la gente potesse idolatrare o odiare".