Arnold Schwarzenegger, nel primo episodio della docuserie dedicata alla sua vita e carriera, ha parlato del padre Gustav, un nazista che ha compiuto per anni abusi sui membri della sua famiglia.
L'attore ha spiegato che la sua infanzia è stata piuttosto complicata a causa dei comportamenti, in certi casi "brutali", dei suoi genitori.
Un'infanzia complicata
Ricordando gli anni in cui era un bambino, Arnold Schwarzenegger ha sottolineato che la sua generazione ha affrontato le conseguenze della seconda guerra mondiale, visto che l'Austria stava facendo i conti con gli uomini che avevano combattuto ed erano tornati pagando il peso, fisico ed emotivo, del conflitto.
L'attore ha aggiunto che il padre probabilmente soffriva di stress post traumatico e depressione, aggiungendo che aveva dei comportamenti da tiranno e spesso picchiava i suoi figli, usando anche una cintura.
Schwarzenegger pensa inoltre che il padre fosse schizofrenico e i figli non sapevano mai con chi avevano a che fare: "Urlava alle tre di mattina, ci svegliava e i nostri cuori battevano all'impazzata perché sapevamo cosa voleva dire. Poteva, in ogni momento, picchiare mia madre o impazzire. C'era questa strana violenza".
Gustav, il padre di Arnold, aveva una disciplina davvero dura: "Pensava di dover creare ordine in casa... Dovevi 'guadagnarti' la colazione".
Sua madre, invece, era ossessionata dall'ordine.
Arnold ha poi spiegato che la sua esperienza ha contribuito a dargli forza: "Mio padre diceva sempre 'Qualsiasi cosa tu faccia Arnold, sii utile'".