Armie Hammer avrebbe offeso una giornalista su Zoom pensando di essere silenziato

Mara Reinstein ha ricordato una videochiamata su Zoom in cui Armie Hammer credeva di essere silenziato ed avrebbe offeso la giornalista.

La giornalista Mara Reinstein ha rivelato cosa sarebbe successo tra lei e Armie Hammer durante una videochiamata su Zoom, quando cioè l'attore credeva di essere silenziato ed avrebbe offeso la sua interlocutrice.

Nell'era dell'emergenza sanitaria, colloqui ed interviste avvengono perlopiù tramite videochiamata. Per numerosi versi si tratta di una assoluta comodità, mentre per altri potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, soprattutto se ci si dimentica microfono o webcam attivi mentre si dicono o si fanno cose che sarebbe stato meglio tenere per sé. Lo sa bene Mara Reinstein, critica cinematografica che nel mese di novembre aveva espresso sui social la propria solidarietà nei confronti di Lukas Gage che, durante il colloquio con un regista, aveva ascoltato un'esternazione poco carina da parte del suo interlocutore che credeva di essere silenziato.

Reinstein aveva quindi spiegato di aver vissuto un'esperienza simile poco tempo prima, quando cioè aveva intervistato un attore tramite Zoom e questo si era lasciato andare ad esternazioni che la riguardavano mentre credeva di avere il microfono disattivato. "Semi-correlato: un attore mi ha fatto la stessa cosa tramite Zoom la scorsa estate. Non pensavo di poterlo sentire. È stato terribile. Siate gentili, gente! Soprattutto nel 2020", aveva quindi scritto la giornalista condividendo il video in cui Gage raccontava quanto accadutogli.

Per quanto riguarda il giovane attore di Euphoria, alla fine il nome del regista è uscito fuori: si trattava di Tristram Shapeero, regista di The Unbreakable Kimmy Schmidt e New Girl che è uscito allo scoperto dopo la "denuncia" di Gage, scusandosi con lui per aver criticato aspramente il suo appartamento, dicendo "Queste povere persone che vivono in questi appartamentini... Sai, con la tv sullo sfondo...". Nelle scorse ore, quindi, anche Mara Reinstein ha scelto di completare il suo racconto, aggiungendo il "dettaglio" mancante, ovvero il nome dell'attore che l'avrebbe messa così tanto in imbarazzo la scorsa estate. La critica cinematografica ha ricondiviso il suo post di novembre, scrivendo: "Immagino che lo dirò è basta: l'attore era Armie Hammer".

A quel punto una ragazza ha raccontato: "Controllo cinquanta volte per assicurarmi di aver disattivato l'audio prima di mangiare un boccone durante una riunione online, non riesco nemmeno a immaginare di parlare male di qualcun altro collegato nella stessa riunione" e Reinstein le ha spiegato: "Sono d'accordo... ma in realtà non è andata così. Le difficoltà tecniche erano da parte mia. Non l'ha presa bene". Ad un'amica che le esprimeva solidarietà dicendosi arrabbiata per l'accaduto, Reinstein ha invece risposto: "Il karma colpirà ogni volta, amica mia".

Ricordiamo che di recente Armie Hammer è finito nell'occhio del ciclone dopo che diverse donne lo hanno accusato di abusi psicologici e fisici. In seguito a tali accuse, l'attore ha rinunciato ad alcuni impegni professionali come The Offer, Shotgun Wedding e Gaslit.