La nuova serie Sky Original, Anna, sta facendo parlare molto di sé per la sua attualità e l'originalità con cui Niccolò Ammaniti ha saputo portare sul piccolo schermo una storia che aveva già pubblicato in un romanzo. Ma perché stavolta lo scrittore e regista ha scelto una protagonista donna?
Durante l'intervista a Niccolò Ammaniti nel nostro Salotto Cinefilo sul canale Twitch di Movieplayer, abbiamo chiesto allo scrittore di approfondire la figura di Anna, che come lui stesso l'ha definita è "una selvaggetta dal cuore enorme". Ammaniti, nella sua vasta carriera, ha spesso usato protagonisti maschili, come mai stavolta ha scelto una donna/bambina?
"L'idea della serie nasce per me proprio dall'esigenza di dare uno spessore ad Anna e a molti altri personaggi, come se avessi percepito che la storia del libro non fosse stata sufficiente e avessero avuto bisogno di essere approfonditi", ha raccontato Ammaniti. "Prima della serie mi sono venute un sacco di idee in testa, avevo pensato anche di riscrivere il libro, ma non si può fare, allora c'è solo un modo per creare un romanzo più corale: farne una serie tv. È stato un lavoro difficilissimo, ma mi ha permesso di allargare la storia, compresa quella di Anna."
"Per me scrivere con un personaggio femminile è stata una scommessa", ha continuato Ammaniti. "Ho sempre scritto con protagonisti maschili, ma questa storia... richiedeva il coraggio. I miei personaggi maschili hanno dimostrato sprazzi di coraggio nel corso della loro storia, ma era più un coraggio che spesso sfiorava la stupidità, si trattava più di impulsi improvvisi. Anna invece è una ragazzina che si muove in un mondo difficile e ha sbalzi di coraggio incredibili. Credo che le donne siano più coraggiose degli uomini per via del loro istinto materno, scritto nel loro DNA."
Anna, la recensione: La speranza di un mondo senza memoria
"Faccio un esempio col mondo animale", ha spiegato Ammaniti. "Ho sempre avuto acquari a casa e ciò mi ha permesso di notare che ci sono alcuni pesci, come i ciclidi, che dimostrano un coraggio incredibile: questi piccoli pescetti si prendono cura della prole e allo stesso tempo tengono alla larga i pesci più grandi. Questo coraggio, quasi cieco, sentivo di doverlo onorare con Anna."