Contro ogni previsione, a dominare l'inverno anime 2025 in Giappone non è stato Solo Leveling né il popolare One Piece. Secondo i dati ufficiali rilasciati dalla piattaforma ABEMA, la seconda stagione di Il monologo della speziale ha battuto in popolarità titoli attesissimi, confermandosi come fenomeno stabile e sorprendentemente radicato nel gusto del pubblico giapponese.
Un'erborista in cima alla classifica
Tra gli eroi muscolosi e gli incantesimi distruttivi, a conquistare l'inverno 2025 in Giappone è stata Maomao, l'intelligente protagonista di Il monologo della speziale. Lontano dai riflettori sfavillanti riservati ad altri titoli mainstream, l'anime storico prodotto da TOHO e OLM ha saputo affermarsi silenziosamente ma con costanza. Secondo i dati diffusi da ABEMA, una delle piattaforme di streaming più popolari del Paese, la seconda stagione di Il monologo della speziale è risultata il contenuto anime più visto tra gennaio e marzo, superando nomi ben più rumorosi come Solo Leveling. Una scalata silenziosa ma inesorabile, favorita forse anche dalla doppia vita editoriale della serie: oltre al successo dell'adattamento animato, la storia vanta vendite imponenti sia per la light novel originale che per il manga. Un traguardo raro, segno di un fandom radicato e affezionato.

Sorprende ancor di più l'assenza dalla Top 5 di Solo Leveling - l'adattamento animato della celebre web novel sudcoreana - che sembrava destinato a dominare ogni classifica. Eppure, sebbene in alcuni giorni di messa in onda l'anime sia effettivamente risultato il contenuto più visto su ABEMA, la visione complessiva pare non essere stata abbastanza costante da garantirgli un posto tra i più popolari dell'inverno.
Al contrario, titoli come Re\:Zero - giunto alla sua terza stagione - continuano a dimostrarsi punti fermi dell'animeverso giapponese. Entrambi questi franchise, curiosamente, nascono come light novel e condividono un'impronta narrativa che mescola introspezione, mistero e costruzione del mondo. Ma a brillare davvero, questa volta, è stata la sobrietà intrigante di un'erborista modesta: un'opera che, pur senza clamori, ha saputo incantare il pubblico con la forza silenziosa della sua sagacia.