La bufera stava già imperversando da qualche giorno: Charlie Sheen non si smentisce e ancora una volta dimostra di essere preda della sua irascibilità. Due giorni fa stavano già circolando voci insistenti sul fatto che Sheen aveva messo Selma Blair sulla sua lista nera, dopo che l'attrice ha osato rivolgersi alla produzione di Anger Management per esprimere quelle che, a quanto pare, sono le rimostranze di tutto il cast. La Blair ha protestato per la mancanza di etica lavorativa di Charlie che continua a fare il bello e cattivo tempo, arrivando in ritardo sul set e costringendo i suoi colleghi ad rimanere in attesa per ore. All'epoca dell'assunzione di Selma, Charlie ha fatto pesare il suo ruolo di co-produttore e ha insistito per averla nel cast, arrivando a elogiarla apertamente e diffusamente durante svariate interviste. Questo tuttavia non ha impedito all'attore di reagire come una furia quando è venuto a sapere della sua lamentela e ha rilasciato un ultimatum alla produzione, dicendo che non sarebbe più andato sul set fino a quando Selma sarebbe stata presente.
La FX ha prontamente licenziato la Blair, rilasciando un flebile comunicato "Confermiamo ufficialmente che Selma Blair non farà più parte del cast di Anger Management, le auguriamo ogni bene". D'altronde il canale non poteva fare altrimenti: dopo lo strabiliante successo dei primi dieci episodi della commedia, la FX ha pensato bene di ordinare altri novanta episodi, convinta che l'attenzione del pubblico sarebbe rimasta costante. Disgraziatamente non è andata così e al momento la serie non sta navigando in acque tranquille per quanto riguarda i rating, inoltre lo show ha già subito un hiatus imprevisto per dei "ritocchi" creativi, fermare la produzione in questo momento era fuori discussione e a questo punto rabbonire la star era l'obiettivo primario (la FX sicuramente non ha dimenticato i problemi che Charlie ha causato a Due uomini e mezzo). In linea con il suo stile, Charlie ha "licenziato" Selma inviandole una serie di messaggi telefonici traboccanti di insulti. Non resta che aspettare e vedere cosa si inventeranno gli autori per spiegare l'uscita di scena della Dottoressa Wales.