Angelina Jolie sarà la produttrice del film sul premio Nobel che curò i reduci di violenze sessuali

Angelina Jolie affianca il progetto Muganga, The One Who Treats, film ispirato alla vita e al lavoro del Nobel per la Pace Denis Mukwege, il medico congolese che da decenni cura le sopravvissute alla violenza sessuale nei conflitti.

Una scena con Angelina Jolie

La star e attivista americana Angelina Jolie, impegnata da anni nella difesa dei diritti umani, si unisce come produttrice a un'opera che ha già ricevuto importanti riconoscimenti in Francia. Diretto da Marie-Hélène Roux, il film Muganga, The One Who Treats, porta sullo schermo la vita di Denis Mukwege, una realtà dura, ma anche la forza di rinascita di migliaia di donne.

Angelina Jolie entra nella produzione di Muganga

Muganga, The One Who Treats non è un semplice biopic, ma un racconto che intreccia cinema e attivismo. Diretto da Marie-Hélène Roux e scritto insieme a Jean-René Lemoine, il film prodotto direttamente da Angelina Jolie si concentra sul lavoro di Denis Mukwege, chirurgo e attivista congolese premiato con il Nobel per la Pace per il suo impegno instancabile contro l'uso dello stupro come arma di guerra. Ad interpretarlo è l'attore Isaach De Bankolé, premiato con il Valois per la sua performance al Festival di Angoulême, dove l'opera ha conquistato anche il premio del pubblico e quello della gioventù.

Angelina Jolie
Angelina Jolie sul red carpet

La produzione, firmata da Cynthia Pinet, ha richiesto oltre dieci anni di lavoro. Le riprese, realizzate in Gabon, hanno dato vita a un racconto che non vuole fermarsi al dolore, ma accendere una luce sulla resilienza e sul coraggio delle donne congolesi. "Non è una storia di sofferenza, ma di speranza, guarigione e della straordinaria capacità dell'essere umano di rialzarsi", ha spiegato Pinet. Un approccio che riflette la filosofia di Mukwege, da sempre convinto che restituire dignità sia parte integrante della cura.

L'impegno di Angelina Jolie e il respiro internazionale

L'arrivo di Angelina Jolie nel team produttivo dona al progetto un'eco globale. L'attrice ha incontrato per la prima volta le sopravvissute congolesi nel 2013, e da allora collabora con Mukwege per sensibilizzare il mondo sull'impunità legata alla violenza sessuale nei conflitti. "Sono onorata di unirmi alla squadra del film per amplificare le voci delle sopravvissute congolesi e l'opera essenziale del dottor Mukwege, uno dei più grandi difensori del nostro tempo", ha dichiarato. Per Jolie, Mukwege è "un guaritore di corpi e di anime", capace di ridare speranza dove la guerra ha lasciato cicatrici profonde.

icona di sensualità: Angelina Jolie
Un ritratto di Angelina Jolie

Il valore simbolico della sua partecipazione è stato sottolineato anche da Roux, che ha ricordato come il film sia nato "da scelte audaci, non come una biografia tradizionale, ma come un momento in cui arte e attivismo si incontrano". La regista ha raccontato di aver promesso alle donne ricoverate al Panzi Hospital che la loro storia non sarebbe stata dimenticata. Con Jolie al fianco, quel messaggio acquista un peso ancora maggiore: un invito al mondo a guardare, ascoltare e non voltarsi altrove.

Shiloh, la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, ha tagliato i ponti col padre modificando il cognome Shiloh, la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, ha tagliato i ponti col padre modificando il cognome

Muganga, The One Who Treats uscirà in Francia il 24 settembre, ma la sua portata va ben oltre i confini nazionali. È il racconto di un medico che ha rischiato la vita per la giustizia, di donne che hanno trasformato la ferita in forza e di un cinema che sceglie di farsi veicolo di memoria e cambiamento.