Andrew Garfield: "Gli attori etero che interpretano personaggi gay ci rendono più empatici"

Andrew Garfield ha recentemente detto la sua a proposito della polemica secondo cui gli attori etero non dovrebbero interpretare personaggi gay: 'Sarebbe la fine, ne abbiamo bisogno'.

Proibire agli attori etero di interpretare personaggi gay significherebbe "la morte dell'immaginazione empatica e dell'empatia in generale", secondo quanto dichiarato da Andrew Garfield in un'intervista pubblicata dal The Telegraph questo lunedì.

Durante l'intervista, a Garfield è stato chiesto di parlare della produzione teatrale del 2017 chiamata Angels in America, "in cui interpretava Prior Walter, un uomo gay malato di AIDS", e della polemica che si sta diffondendo online, relativa al fatto che, secondo alcuni, gli attori etero non dovrebbero interpretare personaggi gay.

"Penso che siano due conversazioni diverse da fare per parlare di questo argomento", ha spiegato Garfield. "Una riguarda l'uguaglianza di opportunità, e sono completamente d'accordo con questo aspetto della polemica. Perché tutti dovremmo volere un mondo in cui, indipendentemente dal tuo orientamento sessuale, hai le stesse opportunità di un'altra persona".

"L'altra conversazione invece riguarda l'immaginazione empatica, l'empatia, e se permettiamo alle persone di interpretare soltanto ruoli identici a quello che sono nella vita reale, beh... quella è la fine. Secondo me le due conversazioni separate devono avvenire simultaneamente," ha concluso l'attore. "Perché non sono disposto a sostenere la morte dell'immaginazione empatica. È ciò di cui abbiamo più bisogno, ed è una cosa bellissima. È l'unica cosa che ci salverà da questo momento".