Amore Criminale 2018, nella sesta puntata la storia di Filomena Lamberti

Amore Criminale: nella sesta puntata in onda stasera su Rai3, Veronica Pivetti racconterà la storia di Filomena Lamberti, sfregiata con l'acido dall'ex-marito.

Amore Criminale va in onda stasera su Rai3, alle 21.25 con la sesta puntata della trasmissione condotta da Veronica Pivetti che sarà incentrata sulla storia di Filomena, una donna sfregiata con l'acido dal suo ex-marito Vittorio. Dopo Amore Criminale, andrà in onda la nuova puntata di Sopravvissute, il programma di Matilde D'Errico.

Filomena Lamberti incontrò l'uomo che sarebbe diventato suo marito in una balera a Salerno. Lei aveva solo sedici anni e si innamorò perdutamente di Vittorio arrivando a diventarne dipendente e totalmente sottomessa. Dal loro matrimonio nascono tre figli che diventano presto testimoni e vittime della violenza del padre. Vittorio è ossessionato dalla gelosia e dal controllo e riduce la vita di Filomena ad una prigione: la obbliga a lavorare con lui nella pescheria di cui è titolare, le proibisce di truccarsi, di usare il PC e di iscriversi a Facebook per tenersi in contatto con i parenti. Filomena non può frequentare le amiche e in più di trent'anni, se esce di casa, è sempre accompagnata.

Ma c'è un episodio che cambia tutto. Quando il figlio maggiore dà uno schiaffo alla fidanzata, Filomena capisce che non può più accettare quella situazione e chiede la separazione. Vittorio sembra aver accettato questa decisione, ma non è così. La notte del 28 aprile 2012, mentre Filomena è a letto, Vittorio pronuncia poche parole - "Guarda che ti do" - e poi le getta sul volto una bottiglia di acido solforico, utilizzato in pescheria per liberare le tubature. Filomena viene soccorsa da uno de tre figli e portata in ospedale in condizioni disperate.

Mentre Filomena lotta tra la vita e la morte (e in seguito dovrà sottoporsi a più di trenta interventi chirurgici) Vittorio viene arrestato. Durante il processo per direttissima, l'uomo patteggia la pena e viene condannato a 18 mesi per maltrattamenti in famiglia, ma ne sconta soltanto quindici in carcere. Oggi è libero.