L'attrice di American Pie Jasmine Mooney ha raccontato di essere stata detenuta dagli agenti dell'Immigration and Customs Enforcement degli Stati Uniti mentre tentava di attraversare il confine tra Messico e USA per rinnovare il suo visto di lavoro.
Cittadina canadese, Mooney ha cercato di entrare negli USA dal Messico lo scorso 3 marzo per rinnovare il permesso lavorativo, scegliendo di attraversare il confine a San Diego, dove risiede il suo avvocato. Invece di ricevere il visto, l'attrice è stata detenuta per una decina di giorni.
Il racconto dell'incarceramento di Jasmine Mooney
"Sono stata messa in una cella e ho dovuto dormire su un materassino senza coperte né cuscino, con solo un foglio di alluminio avvolto attorno al mio corpo come un cadavere, per due giorni e mezzo" ha raccontato Mooney.

"Non ho mai visto in vita mia qualcosa di così disumano" ha chiosato l'attrice, che ha confessato anche la scarsa qualità del cibo al centro di detenzione di Otay Mesa, dettaglio che l'ha spinta a rifiutarsi di mangiare, perdendo parecchio peso.
Inoltre, sarebbe stata trasferita nel cuore della notte insieme ad altre 30 detenute in un carcere dell'Arizona, costretta a rimanere sveglia per ventiquattr'ore e incatenata.
Il presunto motivo dell'arresto
Al momento, non è ancora chiaro il motivo dell'arresto di Jasmine Mooney ma alcune ipotesi suggeriscono che il suo coinvolgimento con Holy! Water, un marchio che vende bevande a base di canapa a spettro completo, della quale Mooney è co-fondatrice.

"Mi hanno detto che ero poco professionale perché i miei documenti non avevano un'intestazione ufficiale" ha spiegato l'attrice. Al suo rientro all'aeroporto di Vancouver ha confessato ai giornalisti:"Ancora non mi capacito di come sia riuscita a tornare a casa. Credo che il merito sia dei miei amici, della mia famiglia e dei giornalisti che hanno fatto pressione".