Amandla Stenberg sul commento inviato a una giornalista: "Sono stufa che le persone parlino del mio seno"

L'attrice Amandla Stenberg è al centro di alcune polemiche causate da un messaggio inviato a una giornalista rispondendo alla sua recensione di Bodies Bodies Bodies.

Amandla Stenberg ha voluto spiegare perché ha inviato un messaggio a Lena Wilson dopo aver letto la sua recensione di Bodies Bodies Bodies criticando l'attenzione data alla scollatura delle protagoniste.
L'attrice, che è coinvolta anche come produttrice del progetto, ha difeso le sue azioni via Instagram.

Tra le sue stories, Amandla Stenberg ha affrontato quanto accaduto dopo che ha deciso di inviare a Lena Wilson, che scrive per il The New York Times, un messaggio in risposta alla descrizione del film come "uno spot di 95 minuti per il décolleté".
L'attrice, via DM, le aveva risposto: "La tua recensione era grandiosa. Forse se avessi distolto lo sguardo dalle mie tette avresti guardato il film!".

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Amandla ha ora risposto alle critiche dichiarando: "Sto ricevendo molti commenti su internet per essermi comportata male e aver mandato un messaggio privato che ho pensato fosse esilarante. C'è un critico e il suo nome è Lena Wilson. Ha descritto Bodies Bodies Bodies come uno spot di 95 minuti per la scollatura e ho pensato fosse esilarante. Sono orgogliosa di quell'opera di cui ho fatto parte ed è stata descritta in quel modo da una pubblicazione così famosa".

L'attrice ha continuato: "Ho pensato che fosse esilarante. Ho pensato che, visto che Lena è gay e lo sono pure io... Avremmo considerato entrambe questo commento divertente. Ero inoltre curiosa di sapere perché Lena ha fatto quella dichiarazione. Lena ha deciso di pubblicarlo e dice inoltre che sono omofoba per averlo detto".

Amandla Stenberg ha però ribadito che si è trattato solo del più recente commento sul suo aspetto fisico: "Trovo piuttosto sorprendente il numero di commenti che ricevo sul mio seno. Ho usato questa canotta nel film perché io e la mia costumista pensavamo fosse adatta al personaggio. Sono stanca che le persone parlino del mio petto. Sembra esserci una conversazione ingiustificata sul mio petto".
La star ha quindi concluso: "Lena, ho pensato che la tua recensione fosse esilarante. Ho pensato che il mio messaggio fosse divertente. Non volevo molestarti. Non ti auguro del male. Hai il diritto di criticare il mio lavoro e io di criticare il tuo. Ti auguro il meglio".