Alessandro Gassmann sul caso di Luis Suarez: "Chi nasce qui deve avere gli stessi diritti di un calciatore"

Alessandro Gassmann, parlando del caso di Luis Suarez, ha affermato che chi nasce in Italia deve avere gli stessi diritti che vengono riconosciuti ad un calciatore.

Alessandro Gassmann intervenendo sul caso di Luis Suarez ha detto che chi nasce in Italia deve avere gli stessi diritti di un calciatore: l'attore è favorevole all'approvazione dello Ius Soli ed è arrabbiato per il privilegio che viene concesso ai campioni dello sport.

Luis Suarez è un calciatore del Barcellona che in questi giorni di calciomercato è stato in procinto di passare alla Juventus. Per poterlo tesserare come italiano il club gli ha fatto sostenere un esame di italiano all'università per Stranieri di Perugia, ma il passaporto non sarebbe arrivato prima di ottobre. Questa piccola parentesi sportiva è necessaria per capire il senso dell'intervista a Repubblica di Alessandro Gassmann e del suo tweet.

Alessandro Gassmann intervistato dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, riferendosi al caso del calciatore sudamericano, ha detto: "Qui non si tratta di tifo, ma di diritti, Chi vive nel nostro Paese da anni, regolarmente, pagando le tasse, ha diritto di richiedere la nazionalità italiana per i propri figli nati qui. Non penso quindi che sia sbagliato dare la nazionalità italiana a un campione di calcio, se di origini italiane o sposato con un'italiana, ma che gli stessi diritti dovrebbero essere dati a chi, con il lavoro, si è guadagnato onestamente un posto nella nostra società". L'attore, senza mai nominarlo, tira in ballo l'annosa questione dello Ius Soli, considerato un vero tabù per la destra italiana. La legge dà il diritto a chi nasce nel nostro paese di acquisire in automatico la cittadinanza italiana, a prescindere dalla nazionalità dei genitori.

Pochi giorni fa Alessandro Gassmann era già intervenuto su Twitter scrivendo: "Quando leggo, in un paese dove chi nasce da genitori stranieri, che pagano le tasse, non può avere la cittadinanza, che 'purtroppo', un calciatore sudamericano non riuscirà ad avere il passaporto italiano prima di ottobre, un leggero senso di schifo mi sopraggiunge".

Nel frattempo l'esame del calciatore Luis Suarez è finito sotto la lente di ingrandimento della magistratura: secondo i pubblici ministeri che seguono l'inchiesta si è trattato di un esame farsa, la cittadinanza italiana ottenuta dal calciatore sarebbe la conseguenza di una truffa. Nel comunicato rilasciato dalla Procura è scritto: "Dalle conversazione captate emerge che gli argomenti della prova d'esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell'Ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana".

Non odiare, l'ultimo film di Alessandro Gassmann, è nelle sale italiane dallo scorso dieci settembre. Il film presentato alla Settimana internazionale della critica alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia - ne abbiamo parlato nella recensione di Non odiare - prende spunto da un fatto accaduto in Germania, dove un uomo di origine ebraiche non ha voluto operare un paziente che aveva tatuato sul suo corpo la svastica nazista.