Alessandro Gassmann: "Non fai il vaccino? Resti fuori da negozi e ristoranti"

Alessandro Gassmann ha voluto dire la sua sul tema dei vaccini anti Covid e lo ha fatto lanciando una provocazione contro coloro che sceglieranno di non vaccinarsi.

Alessandro Gassmann è tornato a parlare del vaccino anti Covid, ribadendo il suo pensiero secondo cui le persone che decideranno di vaccinarsi dovrebbero ricevere un tesserino che testimoni la loro scelta e li distingua dagli altri che, invece, non dovrebbero essere ammessi nella maggior parte dei luoghi pubblici, come negozi e ristoranti.

Alessandro Gassman in una scena di Basilicata Coast to Coast
Alessandro Gassman in una scena di Basilicata Coast to Coast

Nelle ultime settimane il tema dei vaccini domina i salotti dei talk show, i social e le prime pagine dei giornali, dividendo le persone tra coloro che attendono con trepidazione la possibilità di sottoporsi al vaccino e quelli che invece hanno già annunciato di non volersi vaccinare. Proprio di loro ha parlato Alessandro Gassmann che giorni fa si è espresso attraverso i social e questa settimana ha rincarato la dose in un'intervista rilasciata a Repubblica. Secondo Gassmann, infatti, non sarebbe da escludere l'idea di dare un "tesserino" a coloro che si vaccineranno, in maniera tale da distinguerli da coloro che invece decideranno di non farlo. A quel punto, chi non disporrà di tale tesserino non potrà entrare in luoghi pubblici come ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, taxi, treni e via dicendo. L'attore ha quindi annunciato che sarà tra i primi a sottoporsi al vaccino non appena ce ne sarà l'opportunità.

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Mio fratello rincorre i dinosauri: Alesandro Gassman in una scena del film

"Sarò tra i primi a farmi vaccinare e spero che a chi non si vaccina non sia permesso di entrare nei negozi, nei ristoranti e negli aeroporti", ha dichiarato Gassmann al quotidiano italiano, continuando col dire: "So che scateno un putiferio, ma lo penso sinceramente. Anche con l'arrivo dei vaccini, molte persone immunodepresse saranno a rischio, bisogna pensare anche a loro". L'attore ha quindi criticato l'egoismo della gente: "Non capisco questo sentirsi privati della propria libertà, ci mettiamo troppo al centro delle cose. Non siamo noi interessanti, lo è il proseguimento della vita civile". Infine, il regista de Il premio ha raccontato che, nel totale rispetto delle regole, trascorrerà le festività natalizie a casa e trova il tempo anche per un'ultima, provocatoria domanda: "Come negli ultimi quarant'anni, passerò la notte di Natale con mia moglie e mio figlio davanti all'alberello in una casetta in montagna, senza andare sulle piste. Mi mangio un bel piatto di pasta e faccio camminate distanziate. Ma ci fa davvero così schifo starcene con i nostri cari?".