Alan Moore si è scagliato nuovamente contro i film di supereroi sostenendo che abbiano rovinato il cinema e la cultura.
Il creatore di Watchmen, intervistato da Deadline, ha persino dichiarato che la situazione lo ha spinto a rimanere distante dal mondo dei fumetti perché troppe persone associano le due realtà.
Durante la promozione del film The Show, Alan Moore ha spiegato: "Non ho visto un film di supereroi dall'epoca del primo film di Batman diretto da Tim Burton. Hanno rovinato il cinema, e in un certo senso anche la cultura. Alcuni anni fa ho detto che pensavo fosse un segnale davvero preoccupante il fatto che ci fossero centinaia di migliaia di adulti in fila per vedere personaggi creati 50 anni fa per intrattenere ragazzini dodicenni. Sembrava sfruttare un qualche tipo di desiderio di evasione dalle complessità del mondo moderno e tornare a un'infanzia nostalgica e ricordata. Quello sembrava pericoloso, stava rendendo infantile la popolazione".
L'artista ha poi aggiunto: "Potrebbe essere totalmente una coincidenza, ma nel 2016 quando gli americani hanno eletto Trump e hanno votato perché il Regno Unito lasciasse l'Unione Europea, sei dei dodici film con i migliori incassi erano di supereroi. Non dico che un elemento causi l'altro, ma penso che siano sintomi della stessa cosa: un rifiuto della realtà e il bisogno di soluzioni semplicistiche e sensazionali".
Alan Moore ha ribadito che non guarda film di supereroi: "Tutti questi personaggi sono stati rubati ai loro creatori originali, tutti. Hanno dietro di loro una lunga fila di fantasmi... Non ho alcun interesse per i supereroi, erano una cosa inventata negli anni Trenta per i ragazzini e sono perfetti per intrattenere i giovani. Ma quando si prova a rivolgersi agli adulti penso diventi in un certo senso grottesco".