Adrian, la serie tv di Adriano Celentano, sta proprio facendo arrabbiare parecchie persone: anzitutto i telespettatori delusi, Mediaset, che sognava ascolti molto più alti dopo il grosso investimento, quanti si sono indignati per la frase su alcol e stupro e ora addirittura l'intera città di Napoli! Come mai? La colpa è tutta di quell'immagine comparsa nella prima puntata che recitava "Mafia International" ed era chiaramente riferita alla città partenopea. E ora sta facendo rischiare al Molleggiato una querela.
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L'associazione Noiconsumatori non ha perso tempo: attraverso gli avvocati Angelo e Sergio Pisani ha presentato una querela contro Canale5 e la trasmissione di Adriano Celentano per "l'ingiustificabile spettacolo in danno dell'immagine di Napoli e dei napoletani". A darne comunicazione è stato lo stesso Angelo Pisani, famoso per essere stato l'avvocato di Maradona, attraverso un commento su Facebook: "Abbiamo dato incarico ai nostri consulenti di scaricare e trascrivere i file e video della trasmissione di Canale 5 in cui per aumentare audience si è svolto un ingiustificabile spettacolo in danno dell'immagine di Napoli e dei napoletani. Civilmente e soprattutto in sede giudiziale tali gratuite e dannose offese amplificate dalla tv devono essere stigmatizzate e punite secondo legge se non si vuole trasformare la tv e lo spettacolo in un amplificatore di insulti e violenza verbale. Non si può parlare senza controllo e dare appellativi di mafia (cancro del mondo e non di Napoli) per proprio uso e profitto, ma purtroppo certe persone fanno informazione e business in questo modo e quindi preferiamo vederle solo in tribunale. Anche i responsabili della trasmissione di Canale 5 dovranno rispondere in tribunale delle gratuite e disgustose offese a Napoli e ai napoletani visto che non sono intervenuti per censurare e cessare tali violazioni né il giorno dopo hanno chiesto scusa. Devono imparare le regole dell'educazione e fare spettacolo senza danneggiare altri, auspichiamo che questa gente chieda subito pubblicamente scusa mentre chiederemo il risarcimento danni da devolvere in beneficenza e pubblica utilità".
L'annuncio di querela ha seguito di pochissimo la dichiarazione del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che, intervistato dalla trasmissione di Radio1 Un giorno da pecora, aveva affermato: "È propria brutta la fotografia, l'idea che Napoli nel 2068 sia vinta dalla mafia. Da tre, quattro anni è la prima città in Italia per crescita culturale e turistica. Una città che va verso la cultura non può mai diventare una città mafiosa. Ho una lunga e datata simpatia per Adriano Celentano e non penso che sia una persona con questo pregiudizio su Napoli. Lo ritengo una persona dal pensiero libero e dal cuore grande. Questo non gli fa onore e sono un po' deluso. [...] Però mi risulta che sia un progetto iniziato dieci anni fa in un momento molto diverso della città di Napoli. Forse non è farina del suo sacco". Forse, ma è pur vero che Adriano Celentano è il cuore e la mente dietro ogni aspetto di Adrian La Serie e la sua disattenzione su un'accusa così grave, per giunta a un'intera città, sembra davvero incredibile.