Addio, Carlo Ponti

Il produttore, che era anche il marito di Sophia Loren, si è spento la scorsa notte a Ginevra. Aveva 94 anni.

E' morto Carlo Ponti: il produttore cinematografico si è spento la notte scorsa in un ospedale di Ginevra dov'era ricoverato per una complicazione polmonare. Ponti era sposato con Sophia Loren dalla quale aveva avuto due figli, Carlo ed Edoardo.
Nato a Magenta, in provincia di Milano, nel 1913, Ponti aveva iniziato a produrre all'inizio degli anni '40, subito dopo la laurea in giurisprudenza, pellicole come Piccolo Mondo Antico, Sissignora e Giacomo l'idealista. In seguito la Lux gli affidò la realizzazione di film come Gioventù perduta di Pietro Germi e Il mulino del Po di Lattuada, quindi nel 1950 Ponti si unì a De Laurentiis, con il quale realizzò pellicole come Anni Facili, La strada di Fellini, L'oro di Napoli. La collaborazione tra i due produttori poi si arenò su kolossal come Guerra e Pace e Ponti tornò a produrre pellicole più piccole, come Guendalina di Lattuada e Il ferroviere di Germi.

Alla fine degli anni '50, ad un concorso di bellezza, Ponti conosce Sophia Loren, se ne innamora e la segue nella sua ascesa al successo: per lei produce pellicole come Orchidea Nera di Martin Ritt e I sequestrati di Altona; allo stesso tempo produce anche pellicole come L'isola di Arturo, La noia, La donna scimmia di Marco Ferreri, La decima vittima di Elio Petri, Blow-Up, Zabriskie Point e Professione: Reporter. Uno dei maggiori successi di Ponti però è stato Il dottor Zivago, una coproduzione internazionale diretta da David Lean e ispirata al romanzo di Boris Pasternak.

Ponti si era sposato due volte, e nel '66, per divorziare dalla sua prima moglie, Giuliana Fiastri, fu costretto a prendere la cittadinanza francese, visto che allora il divorzio non era ancora consentito.
I funerali del produttore si terranno in forma strettamente privata.