Ci lascia il poeta Tonino Guerra, una delle figure più importanti e rappresentative della nostra cultura. Guerra, che aveva 92 anni ed era malato da tempo, ha collaborato con i più grandi nomi della cinematografia italiana, tra cui Fellini, i fratelli Taviani, Mario Monicelli, De Sica e Antonioni, per citarne alcuni. Due anni fa ha ricevuto un David di Donatello alla carriera in occasione del suo novantesimo compleanno.
Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920, durante la seconda guerra mondiale fu deportato in Germania e internato a Troisdorf, dove scrisse alcuni dei componimenti che pubblicherà nel dopoguerra, nel volume I scarabócc. All'attività letteraria - sia come poeta che come scrittore - dai primi anni Cinquanta affianca quella di sceneggiatore, che lo porterà a collaborare gli autori più importanti e celebrati del nostro cinema per pellicole come L'avventura, Deserto Rosso, Blow-Up (per il quale ebbe una nomination agli Oscar), I Girasoli, Ginger e Fred e Al di là delle nuvole. Nel 2008 ha firmato l'ultimo lavoro, La polvere del tempo, del regista greco Theo Angelopoulos, anche lui scomparso quest'anno. Nel 2001 è stato anche testimonial per un franchise di negozi di elettronica, e protagonista di una serie di spot pubblicitari.