Il regista e sceneggiatore Luciano Emmer si è spento stamattina all'età di 91 anni al policlinico Gemelli di Roma. Il regista milanese, noto per opere come Domenica d'agosto, Le ragazze di Piazza di Spagna, Terza liceo e La ragazza in vetrina, non si era ripreso dopo il brutto incidente occorsogli pochi mesi fa. Proprio La ragazza in vetrina, pellicola del 1960, era stato proiettato a Venezia 66 all'interno della retrospettiva "Questi Fantasmi", dedicata nell'ultimo biennio al cinema italiano.
Emmer, nato a Milano il 19 gennaio 1918, ha esordito come documentarista, producendo documentari d'arte con Enrico Gras negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver esordito nel lungometraggio nel 1949 con il popolare Domenica d'agosto, il regista entrò a far parte di diritto della corrente definita dai critici 'neorealismo rosa' che univa una rappresentazione accurata della realtà italiana post-bellica a toni da romanzo d'appendice, immettendo nelle sue storie meccanismi ed elementi tipici di quella che poi diventerà la 'commedia all'italiana'. Dopo La ragazza in vetrina, Emmer decise di abbandonare il cinema per lungo tempo facendo ritorno al lungometraggio solo nel 1990 con Basta! Ci faccio un film, seguito da Una lunga lunga lunga notte d'amore e L'acqua... il fuoco del 2003.Luciano Emmer ha affiancato la carriera cinematografica con quella più sotterranea di regista di spot pubblicitari. Sua è la celebre sigla del primo Carosello e suoi sono molti spot interpretati da personaggi famosi come Totò, Walter Chiari, Mina, Dario Fo e Aldo Fabrizi. L'ultimo lavoro del regista risale al 2008 ed è un cortometraggio d'arte intitolato Masolino, dedicato al pittore toscano Masolino da Panicale.