Addio a J.D. Salinger

Si è spento a 91 anni nella sua casa di Cornish, in New Hampshire, l'autore de Il giovane Holden.

Mercoledì si è spento a 91 anni nella sua abitazione di Cornish, New Hampshire, J.D. Salinger, lo scrittore americano di culto autore del capolavoro Il giovane Holden. Definito ironicamente "la Greta Garbo della letteratura", Salinger ha scelto volontariamente di trascorrere gran parte della sua vita in reclusione, proteggendo ferocemente la propria privacy e alimentando così miti e leggende sulla sua figura. Come scrisse Paul Alexander nella biografia Salinger: A Biography "Salinger divenne famoso per non voler essere famoso". A parlare per lo scrittore furono soprattutto le sue opere, in particolare il romanzo Il giovane Holden, pubblicato nel 1951 e divenuto in breve uno dei pilastri della letteratura americana contemporanea.

Il giovane Holden è il solo romanzo pubblicato da Salinger e ci introduce nell'universo dell'insofferente Holden Caulfield, studente mediocre appartenente all'alta borghesia newyorkese che vaga per le gelide strade di una Manhattan natalizia in fuga da genitori, insegnanti, amici e dalla propria agiata esistenza. Con l'uso costante della narrazione in prima persona, dello slang giovanistilico, delle libere associazione mentali e di uno stile letterario originalissimo, il romanzo di Salinger rappresenta rappresenta una sferzata di energia nel mondo letterario americano, aprendo la strada all'immaginario giovanile tormentato e ribelle dei vari James Dean, Marlon Brando, del primo Elvis Presley, e conquistando una cupa fama negli anni '80 quando l'assassino di John Lennon Mark David Chapman dichiarò di essersi ispirato al romanzo per il suo delitto.

Vittima di numerose imitazioni a causa della celebrità, Il giovane Holden ha conosciuto una fama molteplice. NeI 2009 un giudice federale di New York ha bloccato la pubblicazione negli USA del romanzo dello svedese Fredrik Colton 60 Years Later: Coming Through the Rye che vede protagonista un anziano Holden Caulfield. "C'è una meravigliosa pace a non pubblicare" aveva dichiarato Salinger in una rarissima intervista rilasciata nel 1974. "Pubblicare un libro significa subire una terribile invasione della privacy. Amo scrivere, ma scrivo solo per il mio piacere".