A Firenze sei film sull'Arte

Tra i titoli presentati Il ventre dell'architetto di Greenaway, Arca russa di Sokurov e un episodio di Sogni.

Arte torna Arte. Sei film intorno a una mostra è la rassegna curata da Lo Schermo dell'Arte in programma a Odeon Firenze da mercoledì 23 a venerdì 25 maggio 2012 dalle ore 21.00. I titoli selezionati sono legati al tema delle relazioni che il presente dell'arte ha con il proprio passato. I programma due film a soggetto, Il ventre dell'architetto di Peter Greenaway (1987) e Arca russa di Aleksandr Sokurov (2001), di un corto, I corvi, episodio del film Sogni di Akira Kurosawa (1990) e tre documentari che rappresentano i tre modi più usuali con cui la cinepresa ha indagato l'arte contemporanea: la registrazione di una performance in Seven Easy Pieces by Marina Abramović realizzato da Babette Mangolte (2007), la cronaca del lavoro dell'artista in Jan Fabre au Louvre di Wannes Peremans (2008) e l'intervista in Francis Bacon. The Brutality of Fact di Michael Blackwood (1985). Tutte le proiezioni si terranno al CInema Oden e saranno a INGRESSO LIBERO. Di seguito il programma.

Mercoledì 23 maggio
ORE 21.00
I Corvi (12') da Sogni
di Akira Kurosawa, Giappone, 1990
Quinto degli otto episodi del film Sogni, ne I corvi un giovane pittore (alter ego del regista) si trova d'incanto a vivere in uno dei quadri di Vincent Van Gogh alla ricerca del grande maestro. Vaga camminando dentro i paesaggi stessi dipinti dal maestro olandese, straordinario effetto speciale ottenuto grazie all'utilizzo della tecnologia digitale, fino a scorgerlo (interpretato da Martin Scorsese) in un sentiero di un campo di grano.

ORE 21.45
Il ventre dell'architetto
di Peter Greenaway, Inghilterra/Italia, 1987, 118'
L'architetto americano Stourley Kracklite arriva a Roma accompagnato dalla giovane moglie incinta, per organizzare una mostra dedicata all'architetto Etienne Louis Boullée, di cui è un esperto conoscitore. Alcuni edifici simbolo di Roma quali il Pantheon, la Villa Adriana di Tivoli e il monumento a Vittorio Emanuele II insieme ai progetti utopici rimasti incompiuti di Boullé fanno da sfondo alla parabola discendente del protagonista ossessionato dalla malattia terminale che lo ha colto al ventre.

Giovedì 24 maggio
ORE 21.00
Arca russa
di Alexander Sokurov, Germania/Russia, 2001, 96'
La telecamera guida lo spettatore in un viaggio nel tempo e nell'arte nel Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo. Ad accompagnarla è un diplomatico francese dell'Ottocento. Straordinaria impresa produttiva (4.500 tra attori e comparse, 3 orchestre, 22 assistenti alla regia, 50 elettricisti) il film è un unico piano sequenza girato in digitale.

ORE 22.45
Jan Fabre au Louvre
di Wannes Peremans, Belgio, 2008, 48'
Nel 2008, per la prima volta nella sua storia, il museo del Louvre si confronta con l'arte contemporanea. Il film segue l'artista belga Jan Fabre nelle fasi preparatorie della mostra L'ange de la métamorphose, allestita nelle sale dedicate alla pittura della Scuola nordica.

Venerdì 25 maggio
ORE 21.00
Francis Bacon. The Brutality of Fact
di Michael Blackwood, Stati Uniti, 1985, 75'
Dal suo studio di Chelsea, Francis Bacon risponde alle domande dell'amico e critico d'arte David Sylvester. Il film è il frutto della registrazione di quell'incontro straordinario che, avvenuto nell'arco di soli tre giorni, rimane come grande documento della visione artistica di uno dei più importanti maestri dell'arte della seconda metà del XX secolo.

ORE 22.30
Seven Easy Pieces by Marina Abramovic
di Babette Mangolte, Stati Uniti, 2007, 93'
Nel 2005, al Guggenheim Museum di New York, Marina Abramović ha riproposto cinque storiche performance di celebri artisti quali Bruce Nauman, Vito Acconci, Valie Export, Gina Pane e Joseh Beuys, e due sue, Lips of Thomas e Entering the Other Side. Per una settimana, ogni giorno per sette ore, l'artista riviveva e faceva rivivere al pubblico eventi di cui abbiamo solo parziale documentazione.