Danny Boyle ha raccontato le difficoltà incontrate nel girare alcune delle scene di 28 anni dopo, il nuovo sequel del franchise inaugurato nel 2002 con 28 giorni dopo.
Il terzo capitolo della saga zombie è ambientato 28 anni dopo, come esplicitato dal titolo, e alla première londinese, il regista ha spiegato che, realisticamente, i sopravvissuti non potevano avere ancora i vestiti addosso.
Le scene di nudo zombie in 28 anni dopo
"Se sei stato infettato da poco" spiega Boyle "avresti ancora qualche indumento, ma se sei infetto da tanto tempo i vestiti si sarebbero semplicemente disintegrati per il modo in cui ti muovi".

Tuttavia, c'era un problema. Relazionandosi con il quattordicenne Alfie Williams, nel ruolo chiave di Spike, Danny Boyle ha scoperto che non si poteva mostrare nessuno totalmente nudo sul set, secondo il Child Sex Offenses Act:"Non lo sapevamo ed è stato un incubo. Dato che c'era un ragazzino di 12 anni sul set, nessuno poteva essere nudo, non del tutto; sembravano nudi ma in realtà erano tutti dotati di protesi".
Le difficoltà sul set comunicate dal coordinatore d'intimità
Un problema non da poco per il regista, che ha avuto il fiato sul collo dell'intimacy coordinator:"Ho pensato 'Oh, mio Dio'. Quindi, abbiamo dovuto mettere genitali in protesi a tutti".

Il franchise non ha ancora concluso il suo percorso, come ha specificato il produttore Andrew Macdonald:"Stiamo facendo, speriamo, tre altri film della saga 28, partendo proprio da 28 anni dopo. Domani mattina cominciamo la seconda parte. E poi speriamo ci sarà una terza, formando una trilogia".
Nel cast di 28 Anni Dopo troviamo Jodie Comer, Ralph Fiennes, Aaron Taylor-Johnson, Edvin Ryding, Erin Kellyman, Alfie Williams e Jack O'Connell.