Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni è un film del 2004 diretto da Dani Levy con Henry Hübchen e Hannelore Elsner. Durata: 90 min. Distribuito in Italia da Lady Film. Paese di produzione: Germania.
Nella Berlino post-unificazione, Jaecki Zucker, dopo la morte di sua madre, sta per rincontrare suo fratello, con cui non parla da anni. Nella divertente commedia degli equivoci che ne nasce, Jaeckie dovrà inventarsi un'identità ebrea ortodossa per ricevere una fetta dell'eredità materna...
Ebreo per soldi e per amore È già un piccolo caso, questo Alles auf Zucker!, da noi tradotto in Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni, che ha conquistato il premio Ernst Lubitsch - voluto da Billy Wilder - per la migliore commedia dell'anno in …
Date di uscita e riprese - Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 25 Novembre 2005 (Lady Film); la data di uscita originale è: 06 Gennaio 2005 (Germania). Le riprese del film si sono svolte in …
Attualmente Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni e le nomination:
Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 54% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 60 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.7 su 10
Parte sul canale Youtube di CG Entertainment la sezione "Film Interi", con titoli da vedere gratuitamente e due nuovi film ogni settimana. Già disponibili The Wicked Gift, Onirica, Zucker!, Falling, Intramontabile effervescenza e Belli si nasce. Ecco i link.
Un venerdì ricco di uscite interessanti, anche se schiacciate, dal punto di vista mediatico, dall'onnipresente maghetto Harry Potter.
Il regista tedesco ha presentato a Roma, dove ha incontrato la stampa, la sua irriverente e irresistibile commedia che prende in giro la cultura ebraica.
Dani Levy, regista e autore della sceneggiatura, non possiede la raffinatezza e lo stile di Woody Allen, ma firma una commedia degli equivoci godibile e senza pause, pervasa da un leggero e spudorato senso autoironico.