Trek Point 2020

Il film segue una favola moderna, la storia di Augusto De Pretis. Augusto è un artista di strada e attore che purtroppo sta attraversando un brutto periodo. La sua relazione è finita e la sua ex lo ha cacciato di casa. Tornato a vivere in città, Augusto cerca disperatamente di trovare l'ispirazione per un monologo teatrale che gli è stato commissionato, ma non riesce a scrivere. Il suo agente lo cerca, lo chiama al telefono, ma lui non risponde e trascorre le giornate nel limbo dell'incertezza, guardando la TV, le mosche sui vetri, il fiume che scorre. Quando è ritornato in città ha incontrato una tassista abusiva senegalese di nome Ami Sow. Durante il tragitto Augusto si è addormentato e ha avuto un incubo dal quale Ami lo ha svegliato.

Poco a poco i due diventano amici e Augusto scopre che Ami ha ben più di un solo lavoro; oltre a fare la tassista fa la traduttrice per altri senegalesi che stanno chiedendo il permesso di soggiorno, fa la venditrice ambulante sulla spiaggia, cerca lavoro come commessa, vende passeggini... Augusto viene in un certo senso adottato dalla comunità senegalese di Ami e ritrova il sorriso e la voglia di scrivere, tuttavia l'incubo che ha avuto tempo addietro lo ha lasciato turbato. Dopo aver visto un DVD fatto da Ami per un regalo ad un amico, Augusto rimane rapito da quelle immagini del Senegal e decide di rivolgersi a una psicologa per capire meglio cosa gli stia succedendo.

La psicologa gli propone un viaggio nella sua vita precedente, dove Augusto ricorda la sua vita come Assan, un senegalese che viveva tanto tempo tra zebre, giraffe, struzzi. Ricorda la pesca sulle barche colorate, le parole di suo nonno e i baobab dove sedeva quando era bambino. Ricorda una corsa disperata sulle spiagge di Dakar, per sfuggire ai francesi che volevano rapirlo e venderlo come schiavo...