Smettere di fumare fumando è un film del 2012 diretto da Gianni Pacinotti. Durata: 68 min. Distribuito in Italia da Fandango. Paese di produzione: Italia.
"Devo pensare alle cose che mi piacciono. Non devo pensare al cinema". Questo sembra essere il mantra di Gianni Pacinotti, in arte Gipi, dopo le fatiche del suo esordio cinematografico, L'ultimo terrestre. Da quaranta sigarette a zero, in un acido, ironico, anarchico diario pubblico, pensato come una scommessa e girato come un combattimento.
Lui sta con gli ippopotami Per il protagonista del romanzo di Italo Svevo, La coscienza di Zeno, l'ultima sigaretta rappresentava il simbolo del fallimento, di un'inettitudine che non si sarebbe mai trasformata in un qualcosa d'altro. Troppo grossa era la 'missione' di Zeno Cosini, per …
Date di uscita e riprese - Le riprese del film si sono svolte in Italia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Pisa, Italia Tirrenia, Italia
Torino 2012 - Presentato all'edizione 2012 del Torino Film Festival nell'ambito del Concorso Internazionale Lungometraggi.
Perché scelgo di fare cose che mi fanno male?
Tra le opere presentato a Lecco l'importante documentario Materia oscura e il nuovo lavoro di Gipi, Smettere di fumare fumando.
Sette grandi film provenienti dai festival internazionali di Cannes, Venezia, Torino e Berlino. Dal 21 febbraio al 28 marzo: si parte con Joaquin Phoenix - Io sono qui! di Casey Affleck. Tra gli ospiti il fumettista italiano Gipi che presenterà in anteprima il film Smettere di fumare fumando.
Il nostro incontro ravvicinato con il regista pisano, primo autore italiano in concorso al Torino Film Festival con un autodocumentario folle sulla decisione di smettere con le sigarette: 'Dovevo chiudere col fumo e insieme volevo fare qualcosa che mi permettesse di perdere il controllo completamente, anche in maniera dolorosa, spiacevole. Non so quale dei due aspetti abbia prevalso sull'altro', ci ha raccontato Gipi.
E' la storia di un'ossessione e come tale è eccessivo, debordante, a volte disturbante e in certi punti oscuro e non comprensibile, ma ha un'ironia di fondo che lo fa apprezzare e che lo rende simpatico, perfino amabile.
A poco più di due settimane dalla partenza della trentesima edizione, Gianni Amelio ha presentato a Roma il fitto programma del Torino Film Festival 2012, quello che di fatto chiuderà il suo mandato come direttore artistico e passerà la palla nelle mani del suo successore, il premio Oscar Gabriele Salvatores.