Ritorno in apnea 2020

Trama del film Ritorno in apnea

Girato tra il marzo e maggio del 2020 a Bergamo e Seriana, segue Anna, una giornalista di Bergamo che però si è trasferita a Roma da anni. Decide di ritornare nella sua terra d'origine per dare voce al devastante periodo che la sua città ha attraversato per via del COVID-19. Un’esperienza che nel tempo si fa sempre meno giornalistica e più personale. Tra il dolore, il trauma collettivo e la ricerca di un senso.

Tra marzo e aprile 2020, in provincia di Bergamo sono morte seimila persone: vittime attribuibili alla pandemia da coronavirus che ha sconvolto l’Italia e il mondo intero. Più del doppio dei dati ufficiali: duemila di queste nelle sole residenze per anziani.

Un ciclone inatteso e tragico, che ha spinto molti cronisti ad approfondire una situazione apparsa fuori controllo a lungo, e ancora adesso dai contorni per molti versi imprevedibili. Anna, giornalista bergamasca ormai da tempo residente a Roma, è tornata nella sua terra d’origine per raccontare il periodo drammatico che la sua gente ha attraversato e continua ancora a sopportare. Quello che ha intrapreso è stato un viaggio nei luoghi più ferocemente colpiti dall’onda pandemica, tra fatti da narrare e dolore da descrivere con estremo rispetto. Un’esperienza che, progressivamente, è divenuta sempre meno giornalistica e sempre più personale. Tra la sofferenza, il trauma collettivo e la ricerca di un senso a tutto questo.