Istmo 2020

La pellicola segue le vicende di Orlando, un traduttore che vive perennemente chiuso in casa; si occupa di tradurre vecchi film latino-americani dallo spagnolo all’italiano. La sua casa, che condivide con il suo coinquilino Amad, è una sorta di labirinto, completamente avulso dal mondo esterno. La vita di Orlando è costellata di piccole manie, incubi notturni, emicranie diurne. Amad è un personaggio enigmatico con cui Orlando è in conflitto, ma non è l’unica persona con la quale è in contatto. Nel suo microcosmo orbitano varie figure, da Agnese, la domestica, che prima era la tata di Orlando, un’amica di vecchia data di nome Gina, con la quale ha avuto relazioni amorose e la signora Topy, l’anziana inquilina del piano inferiore.

Si aggiungono la sensuale vicina che Orlando spia dal suo terrazzo, la sua datrice di lavoro, Antonia, con cui entra in contatto tramite videochiamate turbolente e i vicini sudamericani. L’unica che riesce a portare un legame con il mondo esterno è Marina, una rider che gli consegna i pasti a domicilio. Grazie a lei Orlando si ritroverà a un bivio, una scelta che gli aprirà nuovi orizzonti verso quello che c’è la fuori.