Germania anno zero è un film del 1948 diretto da Roberto Rossellini con Edmund Moeschke e Ingetraud Hinze. Durata: 78 min. Paese di produzione: Italia, Francia, Germania.
Il piccolo Edmund vive nelle rovine della Germania postbellica, e s'industria come può per portare un boccone a casa e far sopravvivere la sua famiglia.
La poesia dell'anti-narrazione Salta agli occhi un evidente paradosso nel rivedere, oggi, Germania anno zero, settimo lungometraggio di Roberto Rossellini, girato nell'estate del 1947 a Berlino, ultimo atto di quella trilogìa della guerra che comprende, anche, i più rinomati Roma, città aperta, del 1945, e …
Date di uscita e riprese - Germania anno zero è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 01 Dicembre 1948; la data di uscita originale è: 02 Febbraio 1949 (Francia). Le riprese del film si sono svolte in Germania. Ecco alcune delle location in …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,37 : 1. Colore: bianco e nero. Formato audio: Mono. Lingua originale: tedesco, inglese e francese.
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Attualmente Germania anno zero ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Germania anno zero è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 96% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.8 su 10
Germania anno zero
2012 - CG Entertainment
Contiene 1 Ora e 10 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Germania anno zero
2012 - CG Entertainment
Contiene 1 Ora e 10 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Due retrospettive, quattro eventi speciali, due volumi, una rassegna parallela al Cinema Trevi e un omaggio a Carlo Lizzani con la proiezioni di Il processo di Verona.
Il neorealismo si manifestò, nelle sue opere maggiori, nella qualità di un nuovo modo di intendere la comunicazione cinematografica, che facesse piazza pulita delle convenzioni che avevano dominato, per un ventennio, la produzione filmica dell'epoca fascista.
Germania anno zero ha fatto da fondamenta al cinema moderno e, assieme, ha istituito la nozione di autore così come è stata intesa dalle generazioni artistiche del dopoguerra.