El Sicario Room 164 è un film del 2010 diretto da Gianfranco Rosi. Durata: 80 min. Paese di produzione: Francia, Italia.
La stanza anonima di un motel. Un uomo con il viso nascosto da un velo nero. Un quaderno dove l'uomo traccia schemi e organigrammi. L'uomo è messicano. Il racconto di una biografia di sangue al servizio dei cartelli dei narcotrafficanti.
Giù la maschera Del sicario non si sa nulla. L'unico elemento che lo identifica è un numero, il 164: quello di una camera in un non meglio identificato albergo situato da qualche parte al confine tra Messico e Stati Uniti. Anche il sicario sembra un …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di El Sicario Room 164 è: 28 Dicembre 2011 (USA).
Venezia 2010 - Presentato nella sezione Orizzonti alla 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (2010).
Attualmente El Sicario Room 164 ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
El Sicario Room 164 è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 92% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 76 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.1 su 10
Wes Anderson e il suo team, Adrien Brody e Ethan Hawke i protagonisti dei nuovi trailer in arrivo sul web.
L'incontro con Giulio Scarpati ha chiuso una seconda giornata ricca di contributi interessanti: dai rivoluzionari russi ai killer messicani, passando per un amore contrastato e un futuro inquietante per l'uomo che verrà.
Il direttore artistico Fabio Toncelli e il sindaco Enzo Ceccarelli hanno presentato la ventinovesima edizione del Festival, che affianca l'attenzione ai nuovi media e alle nuove tecnologie con uno sguardo al passato e alle esperienze internazionali.
El Sicario Room 164 e Cielo senza terra tra le pellicole che faranno parte del Panorama Italiano. Nella giuria della rassegna anche l'italiano Michelangelo Frammartino.
Giafranco Rosi realizza un vero e proprio 'unicum', un documentario che si regge interamente sulla presenza fantasmatica di un autentico sicario in incognito, capace di evocare l'intero mondo dei cartelli messicani della droga con la sola forza della propria voce e del proprio corpo.