Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza 2021

Per oltre trecento anni dalla sua scomparsa, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, detto Botticelli (Firenze 1445 circa-1510) è stato per lo più dimenticato, prima che illustri figure ne riabilitassero l’importanza artistica rinascimentale. Eppure, Botticelli è forse colui che più di ogni altro ha saputo acquisire lo spirito del suo tempo.

In questo documentario, rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci degli studiosi dell’arte che narrano lo splendore e le contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, che illuminò la città attraverso dipinti, affreschi, palazzi, chiese e cappelle. Attraverso lo sguardo di Botticelli, che rappresenta quegli anni nelle sue opere, viene anche mostrato il volto del rinascimento fiorentino.

Dalle meravigliose Madonne alle pitture dei responsabili della Congiura dei Pazzi giustiziati e impiccati fuori dalla Porta della Dogana al Palazzo Vecchio, dall’Inferno Dantesco alle Pietà, dagli antichi dei della mitologia ellenica sino al Dio apocalittico del Savonarola, l’arte di Botticelli sarà approfondita attentamente, ma sono in particolare due lavori a recitare un ruolo da protagonista: la Primavera (1478-82) e la Nascita di Venere (1483-85). Anche dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, Botticelli saprà rinnovarsi, creando altri capolavori eppure meno celebrati di altri.

Dopo che Botticelli venne progressivamente dimenticato, nel XIX secolo avverrà la sua riscoperta, che avverrà ad opera dei pre-Raffaelliti: il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti acquisterà il Ritratto di Smeralda Bandinelli (1472), traendovi l’ispirazione per alcune delle sue opere più affascinanti. Sarà solo l’inizio di una rivalutazione che dura fino ad adesso.