Arnoldo Mondadori - I libri per cambiare il mondo 2022

Avviato alla lettura fin da bambino, Arnoldo Mondadori decide già da giovane di voler fare l’editore. Dopo aver accumulato una piccola somma grazie ai primi lavori, rileva la tipografia di Ostiglia nella quale era impiegato, e come prima pubblicazione stampa l’opera del futuro cognato, lo scrittore Tomaso Monicelli, fratello di Andreina, che diverrà la moglie di Arnoldo e lo accompagnerà per tutta la vita, consigliandolo e contrastandolo quando necessario, ma sempre per un bene più importante.

Nasce così la “Arnoldo Mondadori Editore”, che fino all’inizio della Seconda guerra mondiale, in soli venti anni, crescerà tanto da diventare la più importante casa editrice italiana, ma riservando uno spazio particolare anche agli autori e ai libri internazionali. Mondadori proporrà l’intera opera di Gabriele D’Annunzio e, attraverso la collana “La Medusa”, darà risalto a testi di tutto il mondo, sia più impegnativi che di vocazione popolare, in particolare i gialli, come da copertina. Una delle più grandi imprese sarà quella di ottenere da Walt Disney l’esclusiva italiana dei fumetti di Topolino: l’Italia diverrà la nazione europea di riferimento nelle storie ambientate a Topolinia e Paperopoli, avviando una scuola straordinaria; ad essere verranno affiancate le storie originali americane.

La lunga storia della Mondadori vedrà anche dei periodi di difficoltà, nei quali emergerà però l’inarrestabile determinazione di questo grande protagonista del Novecento. La guerra lo costrinse a ripartire daccapo, ma con il sostegno degli operai e ottenendo i fondi del Piano Marshall, riuscì a ripartire con ancora più vigore di prima. Accanto ad Arnoldo vi sarà successivamente il figlio Alberto, che immagina una casa editrice progressista e che inviti i propri lettori a riflettere: questo vorrebbe dire abbandonare la vocazione popolare. Dopo alcune esperienze poco riuscite, Arnoldo avrà l’ennesima intuizione: nel 1965, infatti, nascerà la collana degli “Oscar”, libri tascabili venduti sia nelle librerie che nelle edicole, che includono grandi romanzi della letteratura italiana e internazionale venduti ogni settimana a un prezzo leggermente superiore a quello di una rivista. Questo consentirà a tutti di creare la propria libreria, anche disponendo di poche risorse economiche. Questo successo popolare porterà Alberto a lasciare la casa editrice, cercando fortuna altrove. A ereditare la Mondadori sarà il figlio minore di Arnoldo, Giorgio, più legato alla tradizione…