Ana Arabia è un film del 2013 diretto da Amos Gitai con Yuval Scharf e Yussuf Abu-Warda. Durata: 84 min. Distribuito in Italia da Boudu. Paese di produzione: Francia, Israele.
Girato in un unico piano sequenza in formato 1:25, Ana Arabia è un momento nella vita di una piccola comunità di reietti, ebrei e arabi, che vivono insieme in un angolo dimenticato da tutti al “confine” fra Jaffa e Bat Yam, in Israele. Un giorno una giovane giornalista, Yael, li va a visitare. In quei tuguri cadenti, nell’agrumeto pieno di alberi di limoni circondati da palazzoni, Yael scopre una serie di personaggi lontanissimi dai soliti cliché della regione e sente di aver trovato una miniera d’oro di umanità. Si dimentica del suo lavoro. I volti e le parole di Youssef e Miriam, di Sarah e Walid, dei loro vicini, dei loro amici, le parlano di vita, di sogni e speranze, di amori, desiderio e disincanto. Hanno un rapporto con il tempo che è diverso da quello della città che li circonda. In questo luogo di fortuna, fragile, esiste la possibilità di convivere.
Il futuro nel passato Con Ana Arabia Amos Gitai prosegue il suo personale discorso su Israele, sul suo passato doloroso e il presente incerto. In uno stato di guerra perenne i destini di una famiglia arabo-ebrea vengono narrati a una giornalista che si intrufola in …
Venezia 2013 - In concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (2013)
Attualmente Ana Arabia ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Ana Arabia e le nomination:
Ana Arabia è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 5.9 su 10
Tocca ad Alessandro Aniballi svelare la sua top 20 sul cinema dell'anno appena trascorso, in vista della pubblicazione della classifica definitiva della redazione.
Il regista israeliano sarà anche protagonista di una masterclass e di una miniretrospettiva in cui verranno mostrati Lullaby to My Father, Ana Arabia e Free Zone.
Premi al regista israeliano e a Silvio Soldini. Direttamente da Venezia Matteo Oleotto e Giuseppe Battiston irrompono con il divertente Zoran, il mio nipote scemo. Tutto questo a San Giovanni Valdarno dal 25 al 29 settembre.
Ecco le nostre foto della diva di 'Under the skin' e della rossa attrice del film di Amos Gitai, entrambe alla Mostra di Venezia per presentare i rispettivi lavori.
Ana Arabia è na pellicola visivamente fluida in cui il movimento funge da collante tra le singole storie rappresentando, a detta dello stesso regista, una grande metafora dell'intreccio ineluttabile dei destini di arabi ed ebrei.