Zootropolis: le 5 cose da sapere sul blu-ray per districarsi fra steelbook, 3D, 2D, audio ed extra

L'ultimo prodotto di animazione Disney è uscito anche in un'edizione speciale da collezione, che, oltre a vantare la solita elevata qualità tecnica, presenta l'elegante confezione metallica e una buona quantità di extra.

Gli animali ritornano protagonisti di un film Disney. Anzi, in Zootropolis sono i mattatori assoluti ed esclusivi, sono loro che come gli umani svolgono mille attività, fanno i poliziotti, i politici, gli operai e, ovviamente, anche i malviventi. Ma vivono tutti in insieme in pace e armonia, belve feroci e prede. E c'è chi, come la coniglietta Judy Hopps, sogna di diventare una poliziotta, in mezzo a colleghi ben più prestanti come bufali e rinoceronti. Toccherà proprio a lei, alleandosi con il genio della truffa Nick Wilde, una volpe ovviamente furba e scaltra, risolvere un caso scottante che rischia di far crollare tutta la convivenza nella città di Zootropolis. Già, perché sono già spariti misteriosamente una dozzina di predatori e la minaccia incombe.

Zootropolis: un'immagine del film d'animazione
Zootropolis: un'immagine del film d'animazione

Fra tante citazioni e temi importanti come la convivenza, la pace e l'ìntegrazione, ci sarà spazio per un intrigo che assomiglia a un giallo, per tanta azione ma anche per un sacco di scene divertenti. Ma in mezzo a tanta frenesia, chi strapperà risate a scena aperta sarà a uno spassosissimo bradipo. Come per ogni fim Disney, c'era grande attesa anche l'uscita homevideo. Fra le varie edizioni in cui è uscito Zootropolis, la più prestigiosa è sicuramente l'edizione steelbook con al suo interno due dischi blu-ray, uno per la visione 3D e l'altro per la 2D con tutti gli extra. E proprio di qiesta elegante edizione andiamo a elencare le cinque principali cose da sapere.

1. La steelbook per i collezionisti: tanto fascino ma anche un neo

La steelbook di Zootropolis
La steelbook di Zootropolis

Si sa, soprattutto per i collezionisti anche la confezione è importante, soprattutto in materia di animazione, visto che questo genere è di norma generoso di edizioni particolari. Ebbene anche il blu-ray Disney di Zootropolis è disponibile in una versione speciale che farà contenti i fans, ovvero la steelbook, il cui piacere metallico regala inevitabilmente qualcosa in più rispetto al solito amaray un po' anonimo.
In questo caso la scelta della cover sul fronte è caduta su un foltissimo gruppo di personaggi, in pratica gran parte di quelli che troviamo nel film, mentre sul retro campeggia un'immagine dei due protagonisti. Sicuramente una bella steelbook, ma non al livello di qualcuna del recente passato. Un appunto infatti bisogna farlo, soprattutto rispetto a exizione già edite come ad esempio quella di Inside Out. In Zootropolis infatti l'immagine stampata sul metallo, oltre che opaca, è piatta, senza alcun effetto in rilievo. E questo fa perdere inevitabilmente un po' di fascino e di bellezza tangibile all'edizione, anche se non sarà certo questo a fermare i collezionisti.

2. Il video 3D: una finestra aperta su Zootropolis

Zootropolis: una scena del film animato
Zootropolis: una scena del film animato

Nella steelbook sono due i dischi presenti, uno per il 3D e l'altro per il 2D. La visione 3D è appagante, anche se manca forse quel senso di meraviglia dato da certi effetti tridimensionali "esagerati". La profondità generale è efficace, il senso di spazialità è percepibile quasi in ogni tipo di scena e la separazione dei piani è buona, tanto che sembra davvero di stare davanti a una finestra e vedere Zootropolis e i suoi personaggi. Ma i pop-out sono quasi assenti. Quello che manca infatti, a parte qualche rara scena, è la carenza di quegli effetti che fanno sobbalzare sul divano o addirittura costringono lo spettatore a una "schivata", come se gli oggetti uscissero dallo schermo. Il che per un prodotto di animazione (con un pubblico molto giovane e voglioso di stupirsi) non è cosa da poco. Anche se questo dipende ovviamente anche dal tipo di film. Come detto, comunque, il senso di profondità è assicurato ed è piacevolmente naturale, e la resa complessiva più che buona, senza che questo crei fenomeni di ghosting o vada a inficiare il dettaglio, la pulizia (a parte qualche accenno di aliasing), la colorimetria e la luminosità. E questo per un 3D è un ottimo risultato.

3. Il video 2D: un croma sgargiante e i mille particolari degli animali

Zootropolis: un'immagine tratta dal film animato
Zootropolis: un'immagine tratta dal film animato

Come si conviene a un prodotto di animazione al top tecnico come Zootropolis, il blu-ray Walt Disney sfodera una grande qualità anche nella versione 2D, che innanzitutto si presenta sgargiante nel croma, capace di riprodurre tutte le mille sfumature di tutti i tipi di animali presenti. Una tavolozza estesa e piacevole, un vero arcobaleno che allieta certamente la visione. Ma poi c'è ovviamente la cura per i dettagli: ogni creatura presente è riprodotta in maniera impeccabile, che si tratti di peli, pelliccia, baffi, zanne o quant'altro, ma anche gli oggetti presentano una grande ricchezza di particolari. Ma anche gli sfondi della città sono sempre affilati in modo da rendere molto ben definito anche il "palcoscenico" in cui si muovono i protagonisti. Insomma un video quasi impeccabile, forse un pelo sotto la perfezione per alcune lievi flessioni su alcuni fondali, ma anche una conferma che ormai con i moderni prodotti di animazione quasi sempre si va sul sicuro.

Zootropolis: un'immagine tratta del film animato
Zootropolis: un'immagine tratta del film animato

4. Audio: come entrare fisicamente nel mondo di Zootropolis

Zootropolis: una scena del film d'animazione
Zootropolis: una scena del film d'animazione

Ottime notizie anche dal fronte audio, anche se giocoforza il DTS 5.1 italiano risulta inferiore al fenomenale DTS HD master Audio 7.1 inglese. Anche la nostra traccia comunque si fa valere: tutte le peripezie degli animali, i loro versi e le loro avventure sono riprodotte con grande pulizia, con effetti (e sono tanti) ben dislocati lungo i diffusori, ma senza mai creare caos, bensì riuscendo a percepire ogni singolo effetto con la giusta locazione nello spazio. Insomma c'è una ricchezza negli effetti che rende il mix sempre frizzante e permette davvero di entrare quasi fisicamente nel variegato mondo di Zootropolis. Tutto questo senza trascurare un robusto sub e la giusta potenza, nonché la corposità della colonna sonora. Anche i dialoghi sono chiari, ma francamente con l'adattamento italiano si perde qualcosa delle citazioni presenti. Oltre a questo particolare importante, la traccia originale, grazie al lossless, vanta qualcosa in più anche in tutti i parametri: più energia, più precisione, più aggressività, ma anche più avvolgenza e dettaglio per la presenza dei due canali aggiuntivi. Da non perdere alcune scene particolarmente movimentate, nelle quali lo spettatore si ritroverà piacevolmente circondato da una miriade di effetti, ma anche i momenti più calmi denotano una notevole cura per l'ambienza e i rumori più sottili.

5. Gli extra: featurette, scene tagliate e il video musciale di Shakira

Buono, anche se non travolgente, il reparto dei contenuti speciali. Si parte con Ricerca: una vera avventura di vita (10'), featurette nella quale i realizzatori raccontano come hanno studiato il mondo reale e i comportamenti dei veri animali per costruire meglio i personaggi del film. Si passa poi a Le origini di una storia che parla di animali (9'), nel quale si analizzano le idee iniziali per il film, le prime fasi di sviluppo, i temi della storia e la loro evoluzione, quindi la sezione Zoologia: gli studi, divisa in tre parti con un'introduzione di Ginnifer Goodwin, nel quale si approfondiscono i personaggi e la loro costruzione (6'), le ambientazioni dove i protagonisti si muovono (6') e il processo di animazione in senso stretto (7'). Si prosegue con Puntopolis (5') sulla colonna sonora, P.D.Z. Casi Forensi (3') su alcune easter egg Disney disseminati lungo il film, il video musicale "Try Everything" di Shakira (3'), I personaggi eliminati (3') che sono stati rimossi dal film e infine sette scene tagliate (con commento introduttivo opzionale di Byron Howard e Rich Moore), tra cui un'apertura alternativa, per un totale di 21 minuti.