A partire da lunedì 21 dicembre Rai Due nell'access prime time, subito dopo il telegiornale, proporrà la nuova stagione di Zio Gianni, fortunata sketch comedy che lo scorso anno ha appassionato molti spettatori italiani con il suo divertente racconto delle molteplici disavventure di un cinquantenne, lo Zio Gianni che dà il titolo alla serie (Paolo Calabresi), costretto a convivere con i tre bizzarri venticinquenni Chiara (Cristel Checca), Rodolfo (Francesco Russo) e Fulvio (Luca Di Capua) dopo essere stato cacciato di casa dalla moglie in seguito alla perdita del lavoro.
Se nella prima stagione si era puntato tutto sul rapporto tra i quattro coinquilini all'interno della casa, quest'anno le novità saranno diverse. Come ha sottolineato in conferenza stampa il regista Daniele Grassetti, "con Zio Gianni 2 abbiamo cercato in parte di uscire dalla scrittura da sketch comedy per andare quasi verso la direzione di una fiction ristretta, dando alla serie un respiro più ampio e facendo muovere in diverse occasioni il protagonista adulto anche in situazioni esterne".
Zio Gianni 2 e la parodia legata all'immaginario cinematografico e televisivo
Un elemento di forte novità rispetto al passato è rappresentato senz'altro dalle puntate speciali in cui si mettono in scena le surreali vicende dei protagonisti, in primis di Zio Gianni, facendo esplicito riferimento all'immaginario cinematografico ma anche televisivo.
Davvero esilaranti, da questo punto di vista, cinque episodi tra quelli che sono stati presentati in anteprima: l'episodio in cui Zio Gianni e i suoi tre giovani amici si esibiscono in un ballo in stile Bollywood per tentare di convincere il padre di una ragazza indiana ad acconsentire al fidanzamento della figlia con Rodolfo (Zio Gianni e Bollywood); la puntata in cui Zio Gianni viene usato dai tre ragazzi sfruttando il fatto che, un po' come il protagonista di Memento, l'uomo ha avuto un danno alla memoria a breve termine (Gianni Memento); l'episodio divertentissimo in cui la visita di Gianni alla sede dell'Inps viene rappresentata come fosse un epico film bellico, con spassose citazioni di Full Metal Jacket e Apocalypse Now (Gianni e l'Inps); quello in cui Zio Gianni deve far valere la propria esperienza per non essere truffato dal tecnico della caldaia, autoironicamente narrato da un Roberto Giacobbo di Voyager che si esibisce in improbabili parallelismi tra l'Homo Sapiens e l'uomo di Neanderthal nel contesto dell'era glaciale (L'era glaciale); o, ancora, quello in cui i quattro protagonisti vengono convinti a far parte di un nuovo inqualificabile reality televisivo in cui devono mettersi in ridicolo davanti al pubblico fingendo di essere superficiali e idioti (Gianni e il Reality).
Nuove sfide e l'evoluzione di Zio Gianni
Come ha sottolineato la presidente di Rai Fiction Eleonora 'Tinny' Andreatta, "una seconda serie ha senso di esistere quanto più sfida i risultati della prima e in questo caso l'obiettivo è stata quello di prendere l'idea originaria di Zio Gianni, semplice e che aveva funzionato molto bene, per ampliarla. La seconda serie ha permesso, proprio perché ne esisteva una prima in cui si era stabilita una norma dalla quale poter partire, di giocare con quanto era dato all'inizio e apportare dei cambiamenti".
Tra i vari cambiamenti, c'è anche l'evoluzione del personaggio di Zio Gianni, che inizia ad accettare con consapevolezza le nuove condizioni di vita al di fuori dalla famiglia, dalla quale è stato definitivamente cacciato a seguito di quanto successo nell'ultima puntata della prima stagione. A detta dello stesso Paolo Calabresi, sempre molto divertente nel ruolo del protagonista, "nella seconda stagione il mio personaggio diventa un vero eroe dei nostri giorni, in quanto si tratta di una persona che riesce a vivere con quel poco che ha. Spesso noi cerchiamo di vivere con più di quello che abbiamo. Il mio personaggio invece inizia a sviluppare il grande dono di sapersi adattare alle situazioni nonostante l'innumerevole serie di sconfitte che accumula e comincia così, finalmente, ad andare fiero di quello che è".
Coprodotto da Rai Fiction e dall'Ascent film di Andrea Paris e Matteo Rovere e scritto dai The Pills con Devor De Pascalis, Daniele Grassetti e Giulia Steigerwalt, Zio Gianni 2 con il suo formato di soli 8 minuti si conferma un esperimento molto interessante nel contesto del panorama televisivo generalista e, anche grazie alle interpretazione del sempre più affiatato cast, i nuovi 35 episodi promettono di essere ancor più esilaranti e divertenti di quelli visti lo scorso anno.