Z Nation, la recensione del prequel a fumetti: per tornare nel mondo della serie zombie

La recensione del prequel di Z Nation a fumetti, che conferma l'approccio scanzonato ed eccessivo della serie targata Asylum e disponibile su Netflix.

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Z Nation: zombie in un'immagine del fumetto edito da SaldaPress

Mentre su Netflix è da poco disponibile Black Summer, volgiamo lo sguardo al recente passato e a un altro prequel di Z Nation, la miniserie a fumetti pubblicata lo scorso anno da SaldaPress e scritta da Craig Engler (già autore della serie TV di SyFy e The Asylum) con Fred Van Lente e disegnata da Edu Menna. Un volume intitolato Oceano di sangue che mantiene quel che promette dal titolo: sangue, violenza e zombie con lo stesso approccio tendente al trash che ha accompagnato la serie originale (ma non la sua recente incarnazione sul canale streaming), come vedremo in questa nostra recensione di Z Nation a fumetti.

Zombie e follia nella trama di Z Nation a fumetti

La razza umana rischia l'estinzione

La trama della miniserie Oceano di sangue è semplice ed essenziale: siamo un anno prima degli eventi della serie televisiva, in quella che viene definita Estate Nera (sì, la stessa della serie Netflix di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Black Summer) nella quale ormai i governi e la società organizzata sono crollati e i sopravvissuti all'apocalisse zombie si barcamenano nel caos che ne è derivato alla ricerca di cibo e rifugi. In questo contesto post-apocalittico seguiamo la missione verso Galveston in Texas, in seguito all'intercettamento di una comunicazione militare, di una squadra della Guardia Nazionale alla ricerca di un deposito di Soylent-Z, il surrogato alimentare sintetico che rappresenta quell'unica ed esigua speranza che l'umanità ha di salvare quei pochi che sono ancora in vita. Un missione, inutile dirlo, che si rivela piena di ostacoli e di pericolosi incontri con altri gruppi di sopravvissuti, resi violenti e selvaggi dal crollo dell'organizzazione sociale e della civiltà a cui siamo abituati.

Z Nation: Se Sharknado incontra The Walking Dead

Personaggi, e mostri, sopra le righe

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Z Nation: una tavola d'azione del fumetto edito da SaldaPress

C'è un aspetto che ha sempre contraddistinto Z Nation rispetto all'altra popolare creatura a fumetti che ha fatto con successo il balzo verso lo schermo, The Walking Dead: quel (sano) gusto per l'umorismo e per il trash che ne pervade impostazione e situazioni. Se da una parte la creatura di Robert Kirkman sfrutta la post-apocalisse zombie per parlare dei suoi personaggi e dell'umanità, Z Nation mette al centro i mostri, i non morti, gli Z, e la lotta contro di essi. Per questo diventa importante anche la varietà e creatività negli scontri e nelle uccisioni, spesso folli e sopra le righe. Caratteristica che accompagna anche i personaggi di Z Nation a fumetti, tra i quali c'è un punto di contatto con la serie di riferimento: il sergente Charles Garrett, presente nella prima stagione dello show SyFy e interpretato da Tom Everett Scott. Accanto a lui, per accompagnarlo nella suddetta missione in Texas, troviamo Israel Johnson, Edie, Rhiannon e Blumberg, che compongono un gruppo variegato ma poco approfondito nel fluire rapido delle tavole a fumetti.

Dallo schermo alla carta, sull'onda della continuità

Oceano di sangue (che potete acquistare su Amazon.it) è quindi una lettura piacevole e complementare per i fan di Z Nation, ma ha il pregio di poter essere apprezzata anche da chi è a digiuno della serie a cui si ispira. Questo è dovuto senza dubbio alla sua natura di prequel, antecedente alle vicende raccontate su schermo, sia per la sua immediatezza. Quest'ultimo aspetto in particolare può essere anche un contro per chi cerca un maggior approfondimento di temi e personaggi, ma fa parte della natura stessa di Z Nation, del suo prendersi poco sul serie e puntare alle situazioni a effetto. Questo fanno le tavole disegnate con onesta efficacia da Edu Menna (suggestive anche le copertine di Denis Medri presenti nel volume), sulle quali abbondano sangue e violenza, ma anche quella forte e inevitabile dose di (auto)ironia, tra morti fantasiose, combattimenti eccessivi e animali non morti che hanno il loro apice nelle vacche zombie.

Mucche
Z Nation: vacche zombie nel fumetto edito da SaldaPress

Conclusioni

Come detto nella nostra recensione di Z Nation a fumetti, Oceano di sangue si rivela una lettura fresca e piacevole, pari a un paio di episodi della serie a cui fa riferimento, ma fruibile anche da chi è a digiuno della creatura di SyFy e The Asylum, sia per la propria natura di prequel slegato dagli eventi successivi, sia per la capacità di prendersi poco sul serio e accompagnare il lettore in una storia a sé. Una rapidità che può essere un contro per chi cerca un maggior approfondimento e non si accontenta di una sana dose di sangue e autoironica violenza.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.5/5

Perché ci piace

  • Il sano gusto per l'eccesso ereditato dalla serie a cui si ispira.
  • La creatività di alcuni scontri e di alcune trovate.
  • L'immediatezza e fruibilità anche per chi non conosce l'originale.

Cosa non va

  • Lascia poco dopo la lettura.
  • Il poco approfondimento su tema e personaggi.