Torna X Factor, uno dei talent più amati della televisione che si è rivelato nel corso degli anni un valido trampolino per diversi artisti emergenti che poi hanno potuto fare della musica il proprio lavoro. Lo show Sky Original prodotto da Fremantle prenderà il via il 14 settembre con le audition, fase durante la quale i giudici Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D'amico e Morgan, hanno effettuato una prima selezione dei tantissimi musicisti accorsi al Allianz Cloud di Milano portando il proprio progetto musicale e sperando di ricevere come sempre almeno tre sì per poter proseguire l'avventura verso i Bootcamp, le Home Visit ed infine gli ambitissimi e temutissimi Live. Ci saranno comunque dei cambiamenti rispetto agli anni passati: in fase di Bootcamp, infatti, i giudici potranno comporre personalmente la propria squadra, scegliendo quegli artisti che sentono più affini e con i quali possono intraprendere un percorso a loro congeniale.
A condurre lo show torna Francesca Michielin che già l'anno scorso ha dimostrato di saper tenere le redini del palco di X Factor con talento e scioltezza, dimostrandosi non solo una musicista interessante e capace, ma anche una professionista eclettica del campo dell'intrattenimenti televisivo. Essendo ancora a riposo dopo aver subito un'operazione, non ha potuto partecipare alla conferenza che di rito apre alle nuove puntate, ma a rispondere alle domande dei giornalisti c'era la giuria al completo che, insieme alla produzione, ha affrontato anche alcuni argomenti scomodi frutto di accadimenti recenti.
Morgan confermato come giudice
Quello che è stato definito un po' "l'elefante nella stanza" è stato affrontato fin da subito dal team di Sky Italia: qualche settimana fa, Morgan era stato al centro di una vicenda spiacevole intercorsa durante un suo concerto. Il cantautore milanese durante un alterco con uno spettatore aveva pronunciato parole offensive e ingiustificabili al seguito delle quali ci si era domandato se sarebbe cambiata la sua posizione all'interno del programma. A prendere per prima la parola e ad affrontare l'argomento è stata Antonella d'Errico, Executive Vice President Content Sky Italia, che ha comunicato la decisione del giudice di devolvere il suo cachet ad un'associazione benefica, prendendo lui stesso le distanze da qualsiasi pensiero omofobo. L'associazione scelta è Casa Arcobaleno, una Onlus che si occupa tra i diversi progetti di dare una casa a tutti quei ragazzi appartenenti alla comunità LGBTQIA+ che non hanno un posto dove stare perché non accettati dalla famiglia di origine.
"È stato un momento difficile, in quel concerto si è creata una dinamica complessa che ha generato quello che è stato un evidente errore linguistico. Le parole sono importanti, credo nelle parole e per questo ho fatto un gesto concreto, le parole possono essere delle armi pesanti e proprio per questo ho voluto trasformare in qualcosa di tangibile le mie scuse. Quello è stato un bellissimo concerto, chi lo ha vissuto ha potuto dare un peso relativo a quella cosa, ma chi non c'era giustamente si è sentito offeso da quell'estrapolazione. Però questa è stata un'occasione per parlare di questa cosa. Ora però parliamo di X Factor e della musica." Sono queste le parole che Morgan stesso ha pronunciato in seguito all'annuncio della sua conferma come giudice e che mirano a placare una situazione tanto incresciosa quanto seria.
Lo scopo di X Factor
In seguito infatti si è tornati a parlare del programma, con Ambra Angiolini che ha spiegato quelli che per lei sono gli obiettivi di questo talent: "Ci hanno colpito tanti ragazzi in questa edizione, questo è già un buon segno. Come giudici sbagliamo, ci confrontiamo, anche in modo duro ma è importante anche per dare un segnale ai ragazzi, per fargli capire che si possono prendere anche delle posizioni. Penso ci siano dei sottosegnali interessanti in questo programma: trovare un talento è difficilissimo e insegnargli a durare ancora di più, viviamo tutti secondo un algoritmo folle. L'obiettivo è portare qualcosa che sia sano, che sia vita, chi se ne frega se è naif e un po' demodè, abbiamo cercato gente che è anche disposta a sbagliare davanti a tutti, disposta a sperimentare."
Dargen D'amico ha sentito di dover fare anche una doverosa precisazione: " Il ruolo che ricopriamo è sia quello di essere produttori dei ragazzi, con la possibilità anche di commettere errori, sia di intrattenitori nei tempi difficili per i concorrenti. Siamo tutti molto seri qui ora, ma questo è un programma prima di tutto di intrattenimento. I musicisti che partecipano devono decidere se fare questo nella vita, anche se hanno convinzione e non un talento eccelso è interessante. Io comunque sono alla ricerca di brani che mi colpiscono, la canzone inedita non è necessaria, mi piace anche ritrovare brani vecchi e riproporli sui social."