When a Man Loves a Woman
Un uomo viene trovato morto in un complesso di appartamenti di Londra ed il primo ad arrivare sulla scena è il detective Bernie Reid. Insonne e sulla via del divorzio, l'uomo viene distratto dal fugace incontro con Anna, una donna che incrocia nella hall dell'edificio.
Un incontro che non riesce a togliersi dalla testa, tanto che parallelamente alle indagini sull'omicidio, il detective rintraccia e segue la donna, riuscendo ad entrare di nuovo in contatto con lei ad una festa per single. L'attrazione è immediata, ma Anna fa nascere sospetti in Bernie perchè non ricorda il loro primo, breve incontro, nè gli avvenimenti di quella notte. L'uomo si trova dunque a gestire il conflitto tra la sua professionalità e le sue emozioni nel collegare la donna al caso su cui sta indagando ed allo stesso tempo mettere in luce una verità sulla donna che si rivela più complessa e drammatica di quello che aveva ipotizzato.
Southcombe è abile a dar loro spazio ed a seguirli con discrezione, dirigendo con misura, con una cura dei particolari capace di evocare il dramma nascosto nel passato della donna, mostrando dettagli che saranno chiari solo in seguito, senza che questo diventi una presenza opprimente che possa rischiare di distogliere l'attenzione dello spettatore dal cuore della storia.
E' solo nel finale che il regista cambia ritmo, quando prepara e costruisce con montaggio accurato la rivelazione del dramma vissuto da Anna, concentrandosi sulla sua sofferenza mentre lei stessa, insieme allo spettatore, si ritrova ad affrontare la verità; una sofferenza che la Rampling mette in scena con la solita abilità da grande attrice.
Movieplayer.it
3.0/5