Tra le IP originali dell'intera libreria streaming Netflix, il franchise di Knives Out è sicuramente tra i più amati ed esaltanti. Merito del talento di Rian Johnson, che dopo aver sovvertito gli equilibri strutturali e concettuali di Star Wars ne Gli ultimi Jedi, nel 2019 decise di adottare la stessa strategia parodico-revisionista nel whodunit - o giallo deduttivo che dir si voglia -, guardando dunque ad Agatha Christie o Sir Arthur Conan Doyle con l'intenzione di modernizzare e personalizzare il genere secondo proprie sensibilità autoriali.
Il successo di critica e pubblico riscosso da Cena con delitto - Knives Out ha spalancato velocemente le porte a due sequel, acquistati insieme dal Colosso di Hastings in una feroce competizione per accaparrarsi l'esclusiva. La bontà del secondo film, Glass Onion - A Knives Out, non ha fatto altro che amplificare interesse e portata delle appassionanti indagini del detective Benoit Blanc interpretato da un affascinante Daniel Craig. L'attesa del terzo capitolo è ora più intensa e febbrile che mai, ma fortunatamente Netflix ha deciso di svelare titolo ufficiale e cast al completo di Wake Up Dead Man - A Knives Out Mistery, definito anche "il caso più pericoloso" affrontato finora del grande detective. Ma cosa sappiamo, al momento, sul film? Scopriamolo insieme.
Si comincia con una bara
Come accaduto anche per Glass Onion, la strategia comunicativa Netflix legata alla saga comincia in fase pre-produttiva. Lo stesso annuncio del titolo ufficiale è di per sé un evento da cavalcare in via mediatica prima ancora della chiusura del casting. E infatti Wake Up Dead Man ha ricevuto un piccolo teaser dedicato al reveal del titolo, visivamente studiato per raccontare in forma minimalista il percorso della serie fino a questo momento, preparando poi la strada per il prossimo futuro. Nel video sentiamo in sottofondo la voce di Daniel Craig: "All'inizio sono stati sfoderati i coltelli, poi ecco che il vetro è stato infranto". Si riferisce ovviamente alla trama di Knives Out e a quella di Glass Onion, i cui "simboli" erano un trono di coltelli al centro di un elegante salotto e una gigantesca cupola di vetro a forma di cipolla. Elementi non puramente estetici, per altro, ma direttamente connessi ai relativi intrecci sia in senso narrativo che concettuale. Nel secondo caso, infatti, l'analogia tra i due racconti e i rispettivi simboli era decisamente evidente: una famiglia pronta a pugnalarsi alle spalle per un'ingente eredità, con un coltello del trono usato come arma del delitto, e una fragile cupola di segreti, manipolazioni e opportunismo da distruggere insieme allo stesso genere di riferimento.
Insomma, Rian Johnson non lascia mai nulla al caso, e anche in questo teaser di Wake Up Dead Man sembra già presentare al pubblico l'oggetto-soggetto della storia: una bara. Tra i tre capitoli, il terzo potrebbe essere quello più dark e con tinte mistery od orrorifiche, in modo non dissimile - ad esempio - da quanto fatto in Assassinio a Venezia da Kenneth Branagh. La bara potrebbe essere dunque correlata a un'enigmatica scomparsa o meglio ancora a un inspiegabile ritorno, lo stesso su cui Blanc potrebbe essere appunto chiamato a investigare. Considerando poi ancora le parole di Craig ("il mio caso più pericoloso"), sempre la bara potrebbe indicare una serie minaccia di morte nei suoi confronti, o chissà che non sia proprio lui a fingere la sua dipartita per scoprire il vero colpevole di questo nuovo caso.
Si prosegue con la musica
Anche il titolo ufficiale del film potrebbe nascondere una specifica ispirazione. Già Glass Onion guardava all'omonimo brano dei Beatles per costruire poi intorno a una cupola - in senso concreto e astratto - il racconto del secondo capitolo del franchise, e dalla stessa intuizione potrebbe essere nuovamente partito Rian Johnson. Wake Up Dead Man è infatti il titolo di una nota canzone degli U2 del 1997, dove per altro Bono Vox si rivolge direttamente a Gesù per "sentirsi meno solo" e comprendere come possa essere l'eternità prima di lasciarsi alle spalle "un mondo ormai troppo incasinato". Il tema della morte sembra dunque centrale, così come quello del ritorno, ed ecco allora concretizzarsi a monte il punto d'incontro fondamentale tra l'oggetto visivo - la bara - e la scelta del titolo. Siamo quasi certi che la storia del terzo film non tarderà successivamente a mostrare interessanti elementi di congiunzione narrativa e concettuale.
Al di là di questo, Wake Up Dead Man può vantare un nuovo e sorprendente cast stellare composto da: Josh Brolin, Cailee Spaeny, Andrew Scott, Mila Kunis, Jeremy Renner, Glenn Close, Josh O'Connor, Tomas Haden Church, Kerry Washington e Daryl McCormack. Niente Lindsay Lohan né Tom Hardy come inizialmente vociferato, ma è piuttosto sbalorditivo il modo in cui alcuni dei talenti più apprezzati e ricercati sulla piazza vogliano ormai partecipare senza alcuna riserva a un progetto tanto corale e divertente come questo. L'augurio è che Wake Up Dead Man possa dimostrarsi un altro intrigante e intelligente mistero, consacrando di fatto la figura di Benoit Blanc come il nuovo Poirot cinematografico.