Recensione Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella (2004)

Una godibile storia per ragazzi, che prende il via da presupposti classici del mondo delle favole, ma si ripropone di affrontarli e stravolgerli con trovate fresche e originali, con l'intenzione, forse, di replicare con tono più soft la riuscita formula di Shrek. Ma mirare troppo in alto non sempre permette di centrare l'obiettivo, e l'operazione non si può considerare riuscita.

Vivere una favola

Come ogni bambina del suo mondo, Ella di Frell ha ricevuto un dono dalla sua matrigna quando era ancora in fasce. Nel suo caso, si tratta del dono (o maledizione) dell'ubbidienza: non importa cosa le venga ordinato, o da chi, e lei sarà sempre costretta ad eseguire.
Ovviamente un dono del genere lascia molto spazio allo sfruttamento dei malintenzionati, e quindi, una volta cresciuta abbastanza, Ella decide di mettersi in viaggio per ritrovare Lucinda, la fata da cui ha ricevuto il dono, e liberarsi. Il viaggio non è facile e la porta a contatto con elfi, orchi e giganti... nonchè l'amore.

Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella racconta una godibile storia per ragazzi, tratta dal romanzo di Gail Carson Levine, che prende il via da presupposti classici del mondo delle favole, ma si ripropone di affrontarli e stravolgerli con trovate fresche e originali, con l'intenzione, forse, di replicare con tono più soft la riuscita formula di Shrek.
Ma mirare troppo in alto non sempre permette di centrare l'obiettivo, e l'operazione non si può considerare riuscita: se è vero che il film strappa qualche sorriso e non mancano sequenze accattivanti, troppo spesso il tono si fa troppo buonista e disneyano, finendo per non valicare i confini del puro intrattenimento per ragazzi.

Tra i nomi noti del cast del film, Parminder Nagra, vista in Sognando Beckham, Vivica A. Fox, Cary Elwes e Minnie Driver, ed è più che dignitosa la prova di Anne Hathaway nei panni della protagonista, già abituata al tono favolistico per le sue precedenti prove in Pretty Princess e il suo seguito Principe Azzurro cercasi, entrambi di Garry Marshall .
Interessante, invece, la ricostruzione visiva del mondo di Ella, colorato e vivace, con un look molto cartoonistico, grazie alla computer grafica usata in modo accattivante e non invadente.

Il risultato finale è un discreto film per ragazzi, che purtroppo non riesce a conquistare un pubblico al di fuori del suo target principale. Un'occasione sprecata, che con qualche riflessione in più in fase di scrittura, soprattutto per la sua seconda parte, e un paio di attori più carismatici in qualche ruolo secondario, sarebbe potuto risultare molto più ricco e completo, ed evitare di essere dimenticato nel giro di pochi mesi.

Movieplayer.it

3.0/5