Vita da giungla: piccoli eroi crescono

Animali e supereroi si incrociano in un film d'animazione di stampo francese, basato su una serie televisiva e destinato a un pubblico più giovane.

Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, un'immagine del film d'animazione
Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, un'immagine del film d'animazione

Un perfido koala di nome Igor cerca di annientare la giungla, ma viene fermato in tempo da un gruppo di giustizieri guidato dalla tigre Natasha. La vittoria ha però un caro prezzo, il che porta allo scioglimento della squadra. Qualche anno dopo, la sicurezza nella giungla è assicurata da un nuovo team di eroi, composto da Maurice (un pinguino adottato da Natasha), Junior (un pesce pagliaccio), Miguel (un gorilla), Gilbert (un tarside) e Batricia (un pipistrello). Ma le loro forze non saranno sufficienti quando Igor torna dall'esilio, costringendoli a chiedere aiuto ai predecessori...

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Da uno schermo all'altro

È dal dicembre del 2011 che Les As de la jungle (Vita da giungla: alla riscossa! in italiano) intrattiene il pubblico giovanissimo nel mondo intero (in patria va in onda su France 3, da noi su Rai Yoyo): un mediometraggio introduttivo, due serie di 52 episodi ciascuno (con una terza in produzione, stando ai creatori) e ora il lungometraggio cinematografico Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, un piccolo grande evento talmente atteso che in Francia ha avuto diritto a un'anteprima speciale al prestigioso Festival di Annecy, la più importante manifestazione cinematografica dedicata all'animazione, per poi uscire in sala nel corso dell'estate. Un traguardo di non poco conto per il franchise creato da David Alaux, Jean-François Tosti e Eric Tosti, coinvolti nella realizzazione delle avventure di Maurice e dei suoi amici sin dall'inizio.

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Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, una scena del film animato
Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, una scena del film animato

Per il salto di qualità sul grande schermo, ambizioso e impegnativo soprattutto in termini di struttura narrativa (gli episodi televisivi hanno tradizionalmente una durata massima di undici minuti), il trio ha optato per un racconto generazionale che funge anche sostanzialmente da prequel alla serie catodica, rendendo l'intreccio accessibile anche per coloro che non conoscono per forza questo mondo colorato e vivacissimo. Ed eccoci dunque di fronte a una trama semplice ma scoppiettante, che aderisce ai canoni del genere supereroistico con brio e senso del divertimento, rispettando persino la convenzione del terzo atto roboante e ipertrofico (con annesso sacrificio del lavoro, abbastanza pregevole, fatto sui personaggi).

Crisi d'identità

Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, una scena del film animato
Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, una scena del film animato

Calibrato principalmente per i bambini, Vita da giungla contiene anche elementi in grado di soddisfare gli accompagnatori adulti, dall'ottimo reparto tecnico che non tradisce mai l'origine televisiva dei personaggi alla caratterizzazione non banale dei protagonisti, senza dimenticare l'inevitabile presenza di rimandi cinefili di vario genere, soprattutto alla saga di Rocky (la versione originale accentua questo aspetto reclutando come guest star Alain Dorval, il doppiatore francese di Sylvester Stallone). In altre parole, un approccio spudoratamente "americano" che a grandi linee funziona, ma senza raggiungere i vertici di cui è capace l'industria animata francese (basti pensare alla co-produzione con la Svizzera La mia vita da zucchina o, passando in rassegna altri prodotti visti ad Annecy, il delizioso Le grand méchant renard et autres contes, nuova fatica dei realizzatori di Ernest & Celestine).

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Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, un'immagine tratta dal film d'animazione
Vita da giungla: alla riscossa! - Il film, un'immagine tratta dal film d'animazione

Gioca a parziale sfavore dell'operazione soprattutto una certa somiglianza con un altro franchise animato, quello di Kung Fu Panda, anch'esso caratterizzato da un guerriero adottato da una specie a cui non appartiene. Solo che mentre le avventure di Po hanno un sapore mitologico molto specifico, con tanto di sperimentazioni artistiche per determinate sequenze, quelle di Maurice si fermano al livello base, gradevole sul piano visivo e contenutistico ma in fin dei conti troppo sbrigativo e modesto per farsi notare in un panorama animato dove è sempre più fondamentale sapersi distinguere (e per chi è in cerca di avventura è in arrivo Mazinga Z Infinity, basato su un franchise ancora più longevo e popolare). Il divertimento è assicurato, ma chi è più esigente sul piano cinefilo farà forse meglio ad aspettare altre uscite per tutta la famiglia.

Movieplayer.it

3.0/5