La musica può accarezzarci, asciugarci le lacrime, o sferrare il colpo finale a un'emotività in bilico tra dolore e forza. Ma ad imprimere per sempre nella memoria collettiva un brano, incidendolo sulla pelle del ricordo come un tatuaggio, è la forza del videoclip che lo accompagna. È la potenza del racconto audiovisivo, un film raccolto nello spazio di pochi minuti che ci conduce a sognare e vivere altre vite destinate a scomparire sullo schermo, per poi ritornare a (ri)esistere nella parentesi di un ricordo, o di una nuova riproduzione.
Ed è per questo che con il tempo sempre più registi sono stati chiamati a firmare questi sogni in formato ridotto, chiamando a sé una sequela di star cinematografiche pronte a illuminare questo cielo di accordi e melodie. Quasi a voler sottolineare la potenza di una narrazione che pare infinita, attori e attrici fanno incursione nei video musicali prendendo per mano il proprio spettatore e lanciarlo al centro del pianeta sentimentale che un brano vuole comunicare. Portatori di sentimenti, questi interpreti trasmettono le emozioni suggerite dai versi del brano, per condividerli con gli spettatori pronti a riempirsi orecchie e cuore di nuove sfumature emotive. Allora, scopriamo insieme i 10 videoclip da star con protagonisti attori e attrici di Hollywood.
1. My Valentine: Johnny Depp e Natalie Portman
Ancor prima di quel "Queenie Eye" che ha chiamato a raccolta attori, top-model e altri cantanti di fama mondiale, Paul McCartney (qui anche regista del videoclip) affida agli sguardi di Natalie Portman e Johnny Depp la traduzione espressiva e visiva delle sue profonde parole di My Valentine. Un dittico attoriale capace di trasporre le due versioni (maschile e femminile) di un medesimo sentimento, infondendolo di un ulteriore livello linguistico: quello dei segni. Già, perché anche per chi non ha voce, o è circondato da un assordante silenzio, il cuore batte forte, rendendo l'amore una dichiarazione universale, senza confini o barriere.
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2. I love the way you lie: Megan Fox e Dominic Monaghan
L'amore tossico, quello che brucia come un fuoco che divampa dall'interno, distruggendo ogni brandello di sicurezza, e che una volta domato lascia spazio ad abbracci e carezze, pronti a esplodere di nuovo, all'incendiarsi di una nuova miccia. Le bugie, i pianti, gli sguardi su anime implose, sono pezzi di un puzzle in musica a cui Eminem e Rihanna hanno prestato la propria voce, e Megan Fox e Dominic Monaghan i propri corpi. Sono bocche che si perdono in baci appassionati, e mani che si sfogano su corpi incapaci di stare fermi. Divenuto con il tempo tormentone musicale grazie a produzioni televisive come Temptation Island, I love the way you lie si impose immediatamente nella memoria collettiva grazie anche al videoclip diretto da Joseph Kahn, dove le fiamme che avvolgono i corpi dei due attori danno fine a un sogno di sentimenti repressi, ed emozioni a cui è impossibile sottrarsi, anche se fanno male, anche se bruciano come un fuoco pronto a divampare.
3. Colors: Alison Brie
Montaggio serrato, zoom improvvisi, spostamenti veloci di camera: quello di Edgar Wright non è solo uno stile immediatamente riconoscibile, ma anche un modus operandi perfettamente adattabile al mondo dei video musicali. Dopotutto, per un regista che sceglie la playlist dei brani da inserire nel proprio film ancora prima di iniziare le riprese, non deve sorprendere se ritrovassimo la sua fantasia intenta a dirigere attori e interpreti per un nuovo videoclip; e così, dopo aver diretto Blue Song dei Mint Royale, nel 2018 il regista viene chiamato da Beck per dar vita al suo brano Colors. Ciò che ne consegue è un ballo scatenato, dove il blu insegue il giallo, dipingendo coreografie dinamiche eseguite dallo stesso Beck insieme ad Alison Brie. Una calamita per gli occhi, capace con poche espressioni e movimenti calibrati a trascinare lo spettatore in un loop tanto musicale, quanto visuale, pieno di colore e allegria.
4. I Really like you: Tom Hanks
A volte bisogna semplicemente essere onesti: non vi è un attore tanto amato come è amato Tom Hanks. Sotto i post delle sue ospitate, o delle sue interviste, i commenti positivi si sprecano per cortesia e complimenti: la sua presenza sullo schermo è circondata da un'aura di positività e allegria, che Peter Glanz ha saputo sfruttare nella realizzazione del videoclip del brano di Carly Rae Japsen, I really like you. Sebbene si discosti dal significato primario del testo, il videoclip riesce a restituire quel senso di spensieratezza trascinante che avvolge il pubblico al primo ascolto, forte anche della presenza dell'attore (poi raggiunto da Justin Bieber e dalla stessa Carly Rae Japsen davanti al Mondrian Hotel di Manhattan). Ancorandosi alla presenza magnetica di Hanks, ogni nota, ogni parola, viene enfatizzata nella sua positività, sospinta dagli sguardi in camera rivolti dall'attore che desta l'attenzione dello spettatore, chiamandolo direttamente a sé all'interno della storia e della sua pseudo quotidianità.
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5. Galway Girl: Saoirse Ronan
"Suonava il violino in una band irlandese, ma si è innamorata di un uomo inglese": è la Galway Girl di Ed Sheeran, che nel processo di trasposizione nel mondo reale vede il sorriso, l'allegria e quel volto angelico celante un talento attoriale tra i più sopraffini, di Saoirse Ronan. Newyorchese di nascita, ma irlandese di cittadinanza, la Ronan sembrava essere destinata a impersonare quella ragazza che trascina il cantautore per la strada della città portuale di Galway, per poi scatenarsi ballando il Cèilidh e cantando canzoni tradizionali. Tutto in Galway Girl profuma di Irlanda, di birra e di tradizione (lo stesso brano mescola il genere pop alla musica tradizionale irlandese) trovando in Saoirse Ronan la sua perfetta eroina.
6. We Exist: Andrew Garfield
Rilasciato a maggio del 2014, We Exist è il terzo singolo estratto dal quarto album degli Arcade Fire, Reflektor. Si tratta forse di uno degli album più completi e interessanti della discografia della band indie canadese, cardine e status della loro maturità discografica. Ma a lasciare il segno, oltre al brano stesso (composto dal cantante Win Butler e riguardante un ragazzino gay che parla con suo padre nel momento del coming out) è soprattutto il videoclip che lo accompagna. Diretto da David Wilson, il video non solo ricalca le intenzioni che hanno portato alla nascita della canzone, ma si avvale della prestigiosa presenza di un attore come Andrew Garfield nel ruolo di una transgender. Sebbene non siano mancate le polemiche circa la presenza dell'attore, a discapito di una vera attrice transgender, è importante sottolineare quanto una figura così impattante a livello mediatico come quella di Garfield potesse facilitare la sensibilità degli spettatori circa tale tematica, avvicinandoli con la forza della sua fama a un universo quanto mai da indagare e conoscere, lontano da pregiudizi e inutili preconcetti.
7. Here With Me: Winona Ryder
Nel 2012 Winona Ryder stava ormai concludendo il difficile processo di ritorno sulla scena, dopo lo scandalo che l'ha vista coinvolta in seguito all'arresto per taccheggio. E a segnare una fase importante del uso attesissimo comeback è anche la partecipazione al videoclip del brano Here With Me dei The Killers diretto da Tim Burton. In questa breve storia di ossessione e fantasia, il regista inserisce i tratti fondanti la sua cifra stilistica, lasciando che una statua di cera richiamante il volto e le sembianze dell'attrice (non a caso l'ispirazione per il video gli è stata fornita dal ricordo della statua della Ryder vista al Madame Tussaud's di Blackpool) prendesse vita, soddisfacendo il desiderio di abbracciare e amare quell'anima lì intrappolata, che tanto ossessiona il protagonista del video, interpretato da Craig Roberts (Submarine). Ispirato al film del 1935 Mad Love con Peter Lorre, Winona Ryder si fa parte integrante di una danza di manie e solitudini. Una giostra visiva infusa di vita da quello stile così riconoscibile e unico del regista di Burbank: i costumi, le scenografie, la storia, l'essenza di un protagonista solitario e incompreso, tutto profuma di Burton, e non poteva allora che essere lei, la prima musa di Burton, l'attrice di Beetlejuice ed Edward Mani di Forbice a rendere vivo, reale, quello che prima era un racconto affidato alla musica dei The Killers e alla voce del frontman Brandon Flowers.
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8. I want love: Robert Downey Jr.
È un lungo piano sequenza di quasi cinque minuti quello che accompagna l'iconica voce di Elton John in I want love. E poi, eccolo comparire al centro dell'inquadratura, per farsi guida emotiva di una ballad commovente: è un Robert Downey Jr. ancora lontano dai fasti di Iron Man e di Oppenheimer, ma colmo di riscatto personale e di spettri da esorcizzare. Rilasciato nel 2001, il singolo è il primo estratto dall'album Songs from the west coast, una richiesta d'amore per un cuore che tenta di tornare a battere, nonostante i buchi neri che lo attanagliano, e le mani di fantasmi personali che lo soffocano. Una risalita dantesca, di un uomo che ha imparato dai propri errori (e orrori), scritto con maturità e affidato dallo stesso Elton John a un attore che proprio come il cantante britannico ha conosciuto i suoi medesimi demoni, attraversando le stesse lande. Diretto da Sam Taylor Wood, il videoclip è il primo ingaggio di Robert Downey Jr., dopo il processo per droga che lo aveva tenuto lontano dalle scene. L'attore si eleva pertanto a ideale alter-ego di Elton John, portando con semplicità e profondità espressiva la storia personale di entrambi. E così, dopo 16 take, ecco che arriva la versione definitiva di un brano doloroso, maturo, ma anche pieno di speranza. Un trampolino di (ri)lancio che porterà Robert Down Jr. di nuovo tra le stelle del firmamento hollywoodiano.
9. What Goes Around comes around: Scarlett Johansson
Correva l'anno 2007, e Scarlett Johansson brillava già più fulgida che mai. Non solo Lost in translation: il nome dell'attrice era già comparso sui manifesti di film destinati a divenire cult come Match Point, Scoop e The Prestige. A rendere ancora più brillante Scarlett Johansson ci ha pensato anche il videoclip/cortometraggio di What goes around... comes around di Justin Timberlake. Diretto da Samuel Bayer (già regista di Smells like teen spirit dei Nirvana) il video si avvale di una fotografia calda, infondendo un senso di magnetica attrazione, all'ambiente circostante. Tra le mura di un club burlesque, fino alle fredde acque di una piscina, i dialoghi scritti da Nick Cassavetes si imprimono di un ulteriore livello di lettura, facendo del brano di Timberlake un canovaccio da seguire e su cui basare una storia di due corpi che si attraggono, si scelgono, si amano e tradiscono nello spazio di un brano musicale.
10. Weapon of choice: Christopher Walken
Forse non c'è video musicale più iconico di quello di Weapon of Choice di Fatboy Slim con protagonista Christopher Walken. Diretto da Spike Jonze il video è un puro e semplice inno alla libertà sotto forma di una coreografia da cui è impossibile uscirne totalmente disinteressati. Quella di cui si fa protagonista Walken è infatti una danza scatenata (simile per certi versi a quella immortalata da Jonze nei videoclip di It's oh so quiet di Bjork, e Praise You dello stesso Fatboy Slim) fatta di movenze magnetiche e rimaste impresse nella memoria collettiva. Il logorio della vita moderna viene colto dalla cinepresa e fatto a pezzi, per essere ricostruito nella nuova forma di una coreografia da eseguire nello spazio un "non luogo" come quello di un albergo (pareti comprese) lungo le quali Christopher Walken cammina sospeso, leggero, senza pensieri e senza gravità.