Andrea Romeo: “I Wonder baluardo dei documentari, ma per il 2018 puntiamo anche sulla commedia”

Per il 2018 I Wonder Pictures conferma la sua tradizione di documentari di qualità, da Ex Libris di Frederick Wiseman al folle Nothingwood Party, puntando anche, come ci ha detto il general manager Andrea Romeo, sulle commedie Due sotto il burqua e Morto Stalin, se ne fa un altro.

Due sotto il burqa: Félix Moati e Camelia Jordana in una scena del film
Due sotto il burqa: Félix Moati e Camelia Jordana in una scena del film

Da sempre baluardo dei documentari di qualità, per la nuova stagione cinematografica I Wonder Pictures non si smentisce e propone una serie di titoli di valore, presentati nell'ambito dei più prestigiosi festival internazionali: da Venezia arrivano infatti Ex Libris: New York Public Library, viaggio nella New York Public Library vista attraverso gli occhi di Frederick Wiseman, e My Generation di David Batty, racconto dei magnifici anni '60 attraverso moda, musica e cinema, che può contare su Michael Caine come traghettatore tra i colori della Swinging London, mentre da Cannes proviene Nothingwood Party di Sonia Kronlund, che documenta la vita straordinaria e folle di Salim Shaheen, regista e attore afgano.

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"Il documentario è da sempre la cifra della Unipol Biografilm Collection e di I Wonder Pictures, che seleziona prodotti destinati ai cinefili, di cui siamo amici, ma per il Natale cinematografico di quest'anno abbiamo pensato che forse, oltre ai documentari, avremmo potuto portare anche delle commedie" ci ha detto Andrea Romeo, General Manager di I Wonder Pictures, durante le Giornate Professionali di Cinema di Sorrento: i titoli in questione sono Due sotto il burqa di Sou Abadi, che sdrammatizza il tema del fondamentalismo religioso, in sala dal 6 dicembre, e Morto Stalin, se ne fa un altro di Armando Iannucci, presentato all'ultimo Festival di Torino, con un cast importante, tra cui figurano Steve Buscemi, Jason Isaacs, Jeffrey Tambor e Olga Kurylenko, in arrivo nelle sale italiane l'11 gennaio.

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My Generation: Michael Caine in un'immagine del documentario
My Generation: Michael Caine in un'immagine del documentario

"A I Wonder Pictures non abbiamo tattica, a noi piacciono i film belli" ci ha detto Romeo, proseguendo: "In questo momento abbiamo voglia di raccontare il piacere della qualità, della cultura, di tutte le arti, dall'architettura alla danza: assieme a Sky Arte HD e a Radio2 abbiamo creato una selezione che ogni mese porta una grande storia nei cinema italiani con le I Wonder Stories. Questo è un atto artistico e, passatemi la parola, politico: poter dare al pubblico di tutta Italia l'opportunità di scoprire, in televisione e al cinema, storie e contenuti straordinari".

La nostra intervista ad Andrea Romeo