Uno splendido disastro, la recensione: su Prime Video una love story tra eros e ironia

La recensione di Uno splendido disastro, film che adatta il primo romanzo della serie Beautiful in una confezione decorosa, non priva di ingenuità ma più divertente del previsto.

Uno splendido disastro, la recensione: su Prime Video una love story tra eros e ironia

Ancora presto per dire se sarà l'inizio di una vera e propria saga, ma la presenza nella top 10 dei più visti su Prime Video fa ben sperare i fan. D'altronde di materiale al quale attingere ve ne è parecchio, visto che Uno splendido disastro è l'adattamento del primo libro della serie Beautiful, contante ad oggi altri cinque volumi che vedono sempre protagonisti i personaggi apparentemente antitetici di Abby Abernathy e Travis Maddox: una serie di grande successo anche presso il pubblico italiano.

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Uno splendido disastro: Virginia Gardner in una scena del film

L'adattamento in forma di film aveva fatto discutere parecchio in rete, soprattutto per via delle idee considerate controverse dell'autrice dei romanzi, ovvero Jamie McGuire, la quale nel 2019 era salita alla ribalta delle cronache per le sue opinabili dichiarazioni sui vaccini e per la sua visione politica considerata vicina all'estrema destra. La McGuire ha curato anche la sceneggiatura a quattro mani con il regista Roger Kumble, ed è riuscita a trasportare con una certa dimestichezza le pagine scritte sul grande schermo.

Un amore rocambolesco

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Uno splendido disastro: Dylan Sprouse in una scena del film

Abby ha abbandonato Las Vegas, dove è nata e cresciuta, e la figura opprimente del padre, giocatore d'azzardo costantemente sommerso dai debiti e con il vizio per il gioco, per iscriversi alla Eastern University, dove studia già la sua migliore amica America. La protagonista spera così di poter ricominciare da zero e lasciarsi il suo misterioso passato definitivamente alle spalle. Poco dopo il suo arrivo fa la conoscenza di Travis Maddox, il ragazzo più popolare e temuto della scuola, solito gareggiare in incontri clandestini di pugilato. Quello tra loro è un apparente colpo di fulmine, nonostante lei inizialmente cerchi di respingerlo e non apprezzi il suo modo di fare sbruffone. In seguito a una scommessa persa, Abby è costretta a una convivenza forzata di trenta giorni insieme a lui, pur rifiutandosi di cedere sessualmente alle sue avance e diventare un'altra delle sue facili conquiste. Ma con il passare del tempo la sintonia tra i due cresce sempre più, almeno fino a quando Abby non si trova a fare i conti con ciò che si era lasciata dietro di sé.

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Lui, lei, gli altri

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Uno splendido disastro: Dylan Sprouse, Virginia Gardner in una scena del film

La trama è alquanto semplice ed elementare e non è un caso che i romanzi di Jamie McGuire siano nati sulla piattaforma Wattpad, per essere poi pubblicati dopo il gran numero di visualizzazioni online: una love story canonica tra due personaggi potenzialmente complementari, qualche insidia qua e là a minare il rapporto, sesso e ironia a prova di grande pubblico. Se non ci troviamo quindi di fronte ad un'opera letteraria eccelsa, è innegabile come la saga di Beautiful possedesse tutte le carte in regola per intercettare i favori del grande pubblico, soprattutto femminile. In questa trasposizione in live-action il risultato si rivela più riuscito di molte produzioni omologhe, proprio per via di un approccio frizzante e originale alla messa in scena e alla gestione delle situazioni, che esulano una volta tanto dal romanticismo di stampo classico in favore di passaggi più sboccati, battute in serie e una generale tendenza alla comicità più sfrenata che riesce a rendere l'ora e mezzo di visione inaspettatamente divertente, anche per uno spettatore poco avvezzo al filone.

Pro e contro

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Uno splendido disastro: Libe Barer, Austin North in una scena del film

Certo non mancano alcune ovvietà, a cominciare da soluzioni narrative non sempre verosimili - tutta la mezzora finale va ben oltre le logiche che possono accadere nella realtà - per arrivare alla comparsa degli sms in sovrimpressione per mostrare lo scambio di battibecchi messaggistici tra i protagonisti, ma sono compensate da gag e situazioni spumeggianti al punto giusto: la prima notte che i due dormono insieme, il risveglio al mattino è quanto mai spassoso nel suo riferimento spinto. Colonna sonora ad hoc indirizzata al principale target di riferimento, un cast giovane e bello al punto giusto capitanato da Dylan Sprouse (Zack e Cody al Grand Hotel) e da Virginia Gardner (Runaways) nei ruoli principali e una regia dinamica e ligia a quanto vi era da raccontare completano una confezione gradevole, contestualizzata al relativo filone. E con un epilogo che lascia ovviamente aperte tutte le porte al probabile sequel...

Conclusioni

Lui pugile e ragazzo più popolare della scuola, lei nuova arrivata con un segreto nel suo passato: l'incontro tra i due sarà a dir poco esplosivo ma la nascente passione dovrà aspettare più del previsto per trovare giusto sfogo, tra gelosie e colpi di scena. Uno splendido disastro è l'adattamento del primo romanzo della saga rosa scritta da Jamie McGuire, qui nelle vesti di co-sceneggiatrice, e pur non mancando di alcune ovvietà e ingenuità si rivela assai più divertente della (bassa) media del filone, con quel mix tra eros e ironia ad accompagnare le fasi salienti di questa love-story atipica, tra due figure apparentemente agli antipodi ma in realtà complementari.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.6/5

Perché ci piace

  • Una messa in scena frizzante al punto giusto.
  • La sceneggiatura possiede alcuni buoni spunti...

Cosa non va

  • ... ma non manca di forzature e ingenuità.