Un oggi alla volta, la recensione: un teen drama vivace ed emozionante

Un oggi alla volta, opera prima di Nicola Conversa con Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi, è un teen movie che non racconta solo una toccante storia d'amore, ma anche la crescita personale del protagonista e le difficoltà che affrontano i giovani nel difficile mondo di oggi. In sala dal 25 luglio.

Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi in Un oggi alla volta

Un oggi alla volta. Un titolo, una frase tatuata e scolpita nell'anima. Una dichiarazione d'intenti. Il film, in sala dal 25 Luglio per Vision Distribution, è l'opera prima di Nicola Conversa, un giovane autore che dimostra di meritare attenzione e che siamo curiosi di veder proseguire il cammino con i suoi prossimi lavori, una produzione One More Pictures che mette al centro del racconto un giovane interprete che viene dal mondo dei creator come Tommaso Cassissa accanto a Ginevra Francesconi, che ci ha già dimostrato le sue capacità attoriali in altre occasioni. Una storia delicata, in bilico tra romanticismo, divertimento e dramma, che sa miscelare le sue diverse anime con tempi e modi corretti per raccontare le difficoltà dei giovani e cogliere una sfida: trovare un pubblico nei cinema di questa strana estate delle sale nostrane, che oscilla tra grandi exploit e totale disaffezione.

Un oggi alla volta: un incontro casuale... o no?

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I protagonisti Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi

Un oggi alla volta prende le mosse da Marco, diciannovenne che si avvicina alla maturità con lo spettro di non essere ammesso o non passare l'esame per le materie da recuperare. Un ragazzo fuori dal comune per il suo essere a-social e soprattutto per la voglia di amare "come si faceva un tempo". La sua controparte è Aria, di un anno più grande e già diplomatasi, che vive, come dice il titolo, 'un giorno alla volta'. I due finiscono per conoscersi e legarsi grazie a un numero di telefono scritto male... o forse dato con l'inganno? Poco importa, i due diventano amici. E poi qualcosa in più. Ma la loro storia non sarà facile: Aria è restia a legarsi a qualcuno perché la sua vita è segnata da una malattia degenerativa che non le permette di guardare con serenità al futuro e la costringere a vivere, per l'appunto, Un oggi alla volta.

Tra sorrisi e lacrime, i piccoli attimi di Un oggi alla volta

Quello di Marco e Aria è un viaggio di consapevolezza, un percorso a ostacoli in un mondo che si muove a un ritmo e con intenti diversi dai loro. Ne sono testimonianza le anime che li circondano, dall'amica di lei, Giulia, al fratello di Marco che sogna di fare il cantante indie ma teme il palco. Figure che cercano il loro posto nel mondo e che lottano per trovarlo, individui che Nicola Conversa ci racconta con un'attenzione marcata per il ritmo e i tempi narrativi, con un brio, una delicatezza e un'attenzione per i dettagli e gli attimi che si trovano i vivere i suoi personaggi. Un oggi alla volta funziona perché la sua mano è interessante, e soprattutto promettente per il futuro, rivelandoci un autore che inizia un cammino e che mettiamo tra quelli da tenere d'occhio.

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Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi sono Marco e Aria

È abile anche a guidare il cast, a cominciare da Ginevra Francesconi che è ormai una sicurezza, ma facendole ruotare attorno interpreti in grado di tratteggiare i rispettivi personaggi indipendentemente dallo spazio a loro disposizione. Un discorso a parte va fatto per il co-protagonista Tommaso Cassissa, che ha esperienza e popolarità soprattutto in un ambito diverso, quello dei social e dei creator, che si trova a reggere sulle spalle il film senza la necessaria esperienza. È evidente che si è puntato su di lui per la spontaneità e la freschezza, che funzionano bene in alcuni momenti e frangenti del film, un po' meno in altri più delicati che lo script di Conversa e Giulia Uda richiede. Non un peccato capitale, perché Un oggi alla volta funziona per l'amalgama che riesce a creare e per il legame che Cassissa e Francesconi riescono a tratteggiare con delicatezza, naturalezza e partecipazione.

Alla ricerca del pubblico perduto

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Ginevra Francesconi in una scena di Un oggi alla volta

Al netto di qualche difetto, di alcune ingenuità, Un oggi alla volta è un film che ha più meriti che demeriti, che ci regala una canzone tormentone che ci accompagna dalla fine della visione, Aria di Andrea Stocchino, che ha ritmo e verve, che riesce a parlare di alcuni aspetti del mondo di oggi con intelligenza e comunicare a quella fetta di pubblico che questa contemporaneità la vive, cercando di destreggiarsi tra le sue difficoltà. È un film che si tiene con abilità in quel precario equilibrio tra commedia e dramma, raccontando con consapevolezza sentimenti ed emozioni, sussurrandole al suo pubblico d'elezione, ricettivo quando si dimostra di sapergli parlare. Infatti, il film ci ha sorpreso per un aspetto in particolare, per una caratteristica sembra mancare a molti film, a volte con malcelato snobismo: Un oggi alla volta ha un pubblico. La sfida successiva, non così semplice da vincere, è riuscire a raggiungerlo.

Conclusioni

Non è un film perfetto Un oggi alla volta, ma è una storia che sa come divertire ed emozionare, che ci fa scoprire un giovane autore come Nicola Conversa che terremo d’occhio anche per i suoi progetti futuri. Anche se con qualche ingenuità e svolta un po’ troppo prevedibile, il legame tra Marco e Aria, Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi, riesce a coinvolgere gli spettatori e toccare le corde giuste per guadagnarsi partecipazione e affetto. Non è un film perfetto, questo no, ma che importa se i sentimenti arrivano a destinazione?

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • La messa in scena di Nicola Conversa, vivace e coinvolgente.
  • L’emozione che riesce a evocare Ginevra Francesconi.
  • Il cast di comprimari, che completano il mondo emotivo dei protagonisti.
  • La sponaneità di Tommaso Cassissa...

Cosa non va

  • ... che però risulta meno efficace in alcuni frangenti della storia.
  • Qualche ingenuità e svolta prevedibile di troppo, che non rovina l’emotività della storia.