Che cos'è un nemico? Se lo chiede il protagonista di Un nemico che ti vuole bene, curiosa commedia italo-svizzera presentata a Locarno 2018 in Piazza Grande che vede la presenza nel cast di un mix di glorie italiane: Diego Abatantuono, anche co-sceneggiatore del film, l'inossidabile Sandra Milo e Roberto Ciufoli, ex Premiata Ditta. Diego Abatantuono interpreta un astrofisico, professore all'università di Bari, che una notte per caso soccorre un giovane uomo riverso sulla strada. Il professore scopre che il ragazzo è, in realtà, un killer di professione il quale, per sdebitarsi, ha deciso di uccidere il suo nemico. Il problema sarà trovare questo nemico tra tanti possibili candidati.
In Un nemico che ti vuole bene Sandra Milo è la madre del professore, preoccupata più del bridge e delle sigarette che dei problemi del figlio. Roberto Ciufoli interpreta, invece, il fratello prete con qualche scheletro nell'armadio. Il nemico va dunque cercato nella propria famiglia? Abatantuono, Ciufoli e Sandra Milo provano a sviscerare la questione in un esilarante dibattito mentre combattono il caldo con un ventilatore portatile rosa di proprietà dell'attore. Anche il regista del film, l'italo-svizzero Denis Rabaglia, prova a dire la sua, ma diviene bersaglio degli sfottò di Abatantuono per via del suo buffo italiano. A esordire è Sandra Milo: "Stamattina una giornalista ha fatto un'osservazione straordinaria. Ha detto che il film le ricordava Kafka visto che il nemico potrebbe non essere una persona reale, bensì una proiezione del protagonista stesso". Più cinico Diego Abatantuono: "La lista stilata dal killer che indaga sulla vita del professore comprende familiari, parenti. Il nemico te lo trovi in casa, questa è la verità. Nel film il nemico diventa amico, mentre i veri nemici sono i parenti. Ognuno di noi è buono, ma cela rancori nei confronti degli altri".
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Non un film comico, ma una commedia
Vivace e solare, di rosso vestita, Sandra Milo è chiamata a commentare il suo personaggio e confessa candidamente: "Quando sono stata chiamata, ho accettato con gioia. Voglio ringraziare il regista, non è che mi aspettassi un granché. Ma interpretare la mamma di Diego è stato bello, ho un bellissimo figlio. Io sono una mamma cattiva ed egoista che ama bridge e sigarette più della prole, ma nella vita sono buonissima. Non ho nemici. Se incontro una persona cattiva, penso a com'era da bambina e annullo le negatività". I riflessi letterari presenti nella storia narrata in Un nemico che ti vuole bene sono numerosi. Oltre a Kafka, a venire in mente è il motto pirandelliano "Niente e come sembra" visto che tutti i personaggi del film, ad esclusione di Abatantuono, si rivelano ben diversi da come appaiono. "Non è un espediente comico, è la realtà" specifica Roberto Ciufoli. "Il mondo è finzione e, di conseguenza, si ride perché ne abbiamo sottolineato gli effetti grotteschi".
Da buon veterano, Diego Abatantuono ci tiene a sottolineare le differenze tra film comico e commedia. "Nella mia carriera ho fatto più di cento film, perciò adesso ho le idee chiare. In Un nemico che ti vuole bene ho cercato di trovare l'ironia senza perdere di vista il realismo. Commedia e film comico sono due cose diverse, il film comico fa ridere e si accontenta di questo mentre la commedia è una storia brillante che contiene riflessioni più profonde. La nostra storia era complessa, il percorso più complicato è stato quello della scrittura". Questa volontà di adesione al reale, però, non attenua affatto le risate che il film strappa, merito degli eccezionali tempi comici di Abatantuono che ammette "il copione aveva tensione, quello che ho fatto è stato cercare di dare fluidità alla sequenza di azioni". Interviene il regista Denis Rabaglia: "Il mio lavoro qui era capire come Diego avrebbe interpretato il personaggio del professore, pilotare il dispositivo generale. A me non interessa che gli attori eseguano i miei ordini, mi piace mettere insieme tutte le menti, dare un colore, un sapore sfruttando anche le location. Sul set stavo quasi sempre con gli attori, mentre il produttore, che è anche il montatore, stava in macchina. Grazie a questa scelta abbiamo terminato il film in 5 mesi".
Risate tra Kafka, Pirandello e Agatha Christie
Nel corso della chiacchierata, Denis Rabaglia svela che all'origine di Un nemico che ti vuole ben c'è una storia vera: "I primi 20 minuti del film sono accaduti in Georgia, un uomo ha salvato un killer che operava per la mafia russa, così lui è tornato per ringraziarlo e i due hanno fatto un patto. Una sera durante una cena un commensale ha raccontato questa storia a Krzysztof Zanussi e lui l'ha riferita a me. Era il 2004. Quando in seguito ha deciso di non fare il film, ho colto la palla al balzo". Il regista prosegue: "Un film è come un carrello in cui ogni tanto ci sono zoom. Nella mia mente la storia era una specie di Agatha Christie al contrario. Avevamo il killer, ma dovevamo trovare il nostro nemico. Fin dall'inizio abbiamo preservato l'equilibrio tra risata e realismo, anche il film più divertente deve avere un riferimento reale".