Un angelo di nome Denny

La nostra intervista esclusiva a Denny Lodi, il talentuoso ballerino cremasco che ha vinto la decima edizione di Amici.

Sono passati sette giorni da quando Denny Lodi ha vinto la decima edizione di Amici, una vincita accolta con entusiasmo dal pubblico, sia per le straordinarie doti artistiche del giovanissimo ballerino cremasco, sia per il suo percorso all'interno del programma condotto da Maria De Filippi, distante dalle immancabili liti da salotto televisivo alle quali siamo ormai abituati. Nonostante questo però, con Denny non sono mancate le emozioni, e soprattutto lo spettacolo: basta vederlo volteggiare in aria con fluida eleganza, e si capisce perchè le sue fan lo chiamino "l'angelo". Non è solo il viso pulito e il fisico allenato ad aver fatto di lui uno dei personaggi più amati di questa edizione del seguitissimo talent di Canale 5, ma la solidità del percorso artistico che Denny aveva alle spalle prima della sua apparizione sul piccolo schermo.
Non è stato facile intervistarlo, la sua agenda al momento è fitta di impegni, ma siamo riusciti a rubargli qualche minuto per farci raccontare come ha vissuto la sua avventura ad Amici, e come sta vivendo la sua popolarità, adesso.

Denny, ora che tutto è finito, come ti senti?
E' tutto così strano, mi sembra una favola. Pian piano sto realizzando cosa è successo.

In che modo è cambiato per te il mondo "fuori", e come lo affronterai? C'è qualcosa che ti fa paura adesso?
Il mondo è sempre lo stesso e io sono sempre il Denny di prima. L'unica cosa diversa è adesso mi fermano tutti per strada per chiedermi un autografo e io saluto tutti, perchè se ho vinto è grazie a tutte queste persone e al loro sostegno. Per il resto vivo un po' tutto alla giornata, senza paure.

Durante la finale abbiamo rivisto con te i momenti più importanti della tua storia all'interno del programma. Che effetto fa rivedere le proprie emozioni in video? C'è stato qualche attimo che avresti voluto non rivedere?
Avrei voluto vedere tutto: sono stati comunque momenti emozionanti in cui vedi il tuo percorso e la tua crescita e fa piacere.

So che la tua partecipazione ad Amici è solo una tappa di un lungo percorso artistico che hai intrapreso da giovanissimo. E non sono mancati i sacrifici. C'è qualcosa che ti è mancato, in tutti questi anni, di lavoro?
La cosa più grande che mi è mancata è stata la mia adolescenza, che ho dovuto sacrificare. Ma ne è valsa la pena.

Come si è sviluppata la tua passione per la danza? E' stata una cosa istintiva, o c'è stato un episodio della tua vita che ha fatto scattare la "scintilla"?
E' stata una cosa istintiva sin da piccolo, poi è maturata e l'ho coltivata fino a farla diventare il mio lavoro.

Parlando della tua affermazione artistica, chi pensi di dover ringraziare, arrivato a questo punto?
Sicuramente la mia famiglia, che mi ha sostenuto sin dall'inizio - anche economicamente - e tutti i miei insegnanti e le persone che mi hanno sostenuto. E anche me stesso, direi! (sorride)

Da questo momento in poi, che direzione pensi di dare al tuo percorso? Hai già tracciato una linea ideale, per il tuo futuro?
Guarda, a parte quest'anno di contratto con la Complexions Contemporary Ballet, non so cosa succederà per il futuro, se ci saranno cambiamenti o meno, ma sono aperto a qualsiasi forma di espressione artistica. Al momento le mie prospettive non sono ben definite.

E invece, di questi lunghi mesi senza contatti col mondo esterno, cosa ti è mancato? Dalle cose più piccole alle più grandi?
Tutto: mi mancavano il cellulare e i messaggi, mi mancava il momento di svago al PC e andare a prendere un caffè al bar... E' stato più difficile di quanto mi aspettassi.

C'è qualche aspetto del tuo carattere che hai dovuto (o voluto) tenere "nascosto" al pubblico, oppure hai dovuto mettere per forza di cose tutto sotto i riflettori?
Se ho avuto qualcosa da dire, l'ho detta, e se ho evitato di farlo è perchè non la ritenevo rilevante. Sono stato in tutto e per tutto me stesso.

Ti sei mai ritrovato a pensare, durante questi mesi, a chi in passato ha sottovalutato le tue capacità?
Sì, ci ho pensato e per me è stata una bella rivincita.

(Si ringrazia Lucia Fusco per la preziosa collaborazione)