Tron: Ares, intervista a Jared Leto: "Presto l'AI penserà che siamo noi quelli artificiali"

L'attore è un grande fan della saga e finalmente ne fa parte: ce ne parla insieme a Jodie Turner-Smith e al regista Joachim Rønning. In sala dal 9 ottobre.

Jared Leto è Ares in Tron: Ares

A 15 anni di distanza da Tron: Legacy torniamo nella Rete. Anzi, è la Rete a venire da noi. In Tron: Ares, diretto da Joachim Rønning e in sala dal 9 ottobre, l'universo virtuale creato da Kevin Flynn (Jeff Bridges) è infatti parte del mondo reale. Si deve a Julian Dillinger (Evan Peters), discendente di Ed Dillinger, che ha creato un programma in grado di trasformare l'intelligenza artificiale in super soldati. La forma umana assunta da questa tecnologia è quella di Ares e Athena, che hanno i corpi di Jared Leto e Jodie Turner-Smith.

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Ares in Tron: Ares

Gli attori e il regista hanno presentato il film a Milano. Dopo aver incontrato i giocatori del Milan a San Siro, nella nostra intervista ci hanno parlato di questo nuovo capitolo della saga di Tron, il cui primo film del 1982 è diventato un cult della fantascienza. Come anche in Tron: Legacy la colonna sonora è fondamentale. Al posto dei Daft Punk, stavolta in cuffia ci sono i Nine Inch Nails.

Jared Leto è particolarmente entusiasta di questo ruolo: è infatti un grande fan del franchise. Per lui il primo Tron, che aha visto da bambino al cinema, è come Star Wars. Inutile dire che adora le moto del film, che questa volta hanno luci rosse: "Ne ho una nel mio vialetto adesso. È fantastica".

Tron: Ares, intervista a Jared Leto, Jodie Turner-Smith e Joachim Rønning

Come dicevamo, Jared Leto non vedeva l'ora di far parte dell'universo di TRON. Anche perché, quasi 20 anni fa, ci era andato molto vicino.

"Anni fa mi hanno mandato una sceneggiatura. Mi hanno chiesto di partecipare a Tron Legacy, ma all'epoca non potevo farlo. Quindi deve essere stato 2008, o 2009. Ho davvero apprezzato il film fatto da Joseph Kosinski. Ho pensato che fosse fantastico. Poco dopo hanno deciso di fare un sequel e mi hanno mandato la sceneggiatura anche di quello. Purtroppo, ancora una volta, non era la cosa giusta per me in quel momento. Volevano interpretassi un personaggio di nome Ares. Era interessante, quindi ho detto: se mai penserete a un film dedicato ad Ares fatemi sapere. Ed eccoci qui. Ci sono voluti 10 anni, ma ce l'abbiamo fatta".

L'intelligenza artificiale diventerà umana?

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Jodie Turner-Smith è Athena

Il cuore di Tron: Ares è la domanda eterna: cosa ci rende umani? E, senza fare spoiler, come la fantascienza ci ha mostrato più volte, anche qui l'intelligenza artificiale a un certo punto potrebbe sviluppare una scintilla di umanità. Nella vita reale è possibile? Per Jared Leto: "Io penso di sì. Forse un giorno sarà l'ai a pensare che siamo noi quelli artificiali".

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Jeff Bridges in Tron: Ares

Jodie Turner-Smith invece: "Siamo quasi pronti. Anche se penso che l'intelligenza artificiale stia semplicemente imitando, basandosi su tutte le conoscenze di cui dispone. In ogni caso, se non riusciamo a capirlo, che differenza fa? Non credo però che in futuro ci sarà un Ares".

Per il regista: "L'intelligenza artificiale è una parte importante del film. Durante la lavorazione ho imparato molto su questo argomento. E personalmente, come regista e artista, penso di avere un po' di sentimenti contrastanti. Mi fa un po' paura. Penso che si debbano stabilire delle barriere per proteggerci. Detto questo, come tutta la tecnologia, credo possa essere usata per scopi positivi. Come curare il cancro e risolvere problemi. Spero la useremo soprattutto per queste cose. Anche perché ormai dobbiamo convivere in qualche modo".