Totenfrau - La signora dei morti, la recensione: una tesa serie thriller su Netflix

La recensione di Totenfrau - La signora dei morti, adattamento in sei episodi dell'omonimo romanzo, che vede per protagonista la proprietaria di un'impresa di pompe funebri in cerca di vendetta.

Totenfrau - La signora dei morti, la recensione: una tesa serie thriller su Netflix

Brunhilde Blum è proprietaria di un'impresa di pompe funebri in un piccolo paesino tra le montagne austriache. La donna è sposata con il poliziotto Mark ed è madre di due figli, il piccolo Tim e l'adolescente Nela, e insieme a loro vive il suocero nonché un rifugiato siriano, al quale Mark ha offerto un lavoro.

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Totenfrau: un momento della serie

Come vi raccontiamo nella recensione di Totenfrau - La signora dei morti, la vita apparentemente tranquilla di Brunhilde subisce uno scossone quando il marito viene investito da un'auto che fugge subito dopo l'incidente; l'uomo finisce poi per perdere la vita poco dopo in ospedale. Mentre le indagini per individuare chi fosse alla guida del mezzo brancolano nel buio, la protagonista decide di indagare privatamente con l'obiettivo di scoprire chi si nasconda dietro la morte del marito che, giorno dopo giorno, scoprirà non essere stata per nulla casuale. Dopo aver ritrovato il cellulare dell'uomo infatti Brunhilde viene a conoscenza di un losco intrigo che coinvolge alcune delle più grosse figure della comunità e si troverà a svelare un mistero sempre più inquietante, sepolto anche nel passato, che si annida tra quelle gelide valli.

Lady vendetta

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Totenfrau: un momento della serie

Adattamento dell'omonimo romanzo di Bernhard Aichner, Totenfrau - La signora dei morti sbarca nel catalogo di Netflix come original, per sei episodi ad alto tasso di tensione che ci trascinano in una piccola cittadina tra le montagne, dove nulla è come sembra e non ci si può letteralmente fidare di nessuno. Anche il pubblico stesso è destinato a trovare pochi appigli, tra colpi di scena e inaspettati tradimenti che caratterizzano un racconto ricco di sfumature, ulteriormente amplificate da quella rivelazione che giunge proprio nell'epilogo e getta inediti riflessi sulla stessa protagonista. Sin dai primi secondi della puntata di apertura, si alterna al presente un flashback ricorrente, che vede il personaggio di Brunhilde disperso in mare aperto a bordo di un piccolo yacht, in cerca di qualcuno o di qualcosa. E non è un caso che per tutto lo scorrere della stagione la donna sia a caccia degli assassini che hanno ucciso il marito, trasformandosi in un implacabile angelo della vendetta che non si ferma dinanzi a niente e nessuno.

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Morto che parla

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Totenfrau: un'inquietante scena della serie

Si scava anche nel grottesco, in bilico tra l'ironia nera e frangenti più drammatici, quando la Nostra si trova a dialogare con i cadaveri, che le rispondono - a lei e lei soltanto - come se fossero ancora in vita suggerendole decisioni da prendere o spizzicando indizi più o meno incisivi sulla strada da seguire. E che la storia non vada per il sottile lo si capisce giacché tra i papabili villain viene inserito anche un uomo di Chiesa, con nessuno che può dirsi effettivamente innocente e scevro da colpe più o meno gravi. Ogni episodio si conclude con un climax tensivo degno di nota, nel quale il personaggio principale si trova in pericolo o è lei stessa a minacciare l'incolumità altrui, spingendo lo spettatore a premere ancora il tasto play sul telecomando per scoprire l'ulteriore evoluzione narrativa a venire. Pur non scevro da alcuni furbi trucchetti nella gestione del cospicuo numero di figure secondarie, Totenfrau - La signora dei morti sa come mantenere alta l'attenzione in tutte le sue quattro ore e mezza di durata complessiva.

Le vie della violenza

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Totenfrau: una foto di scena

Si tirano in ballo passaggi crudi e forti, con gli snuff-movie che diventano cuore centrale della parte investigativa dato che tutto parte, come si scoprirà ben presto, proprio dal rapimento di alcune giovani immigrate, seviziate e uccise per girare video di sesso e omicidi da parte di un circolo di efferati psicopatici. E pur non scadendo mai nella violenza fine a se stessa, un paio di passaggi possono risultare parzialmente disturbanti per il pubblico più impressionabile, abituato magari a indagini televisive ben più edulcorate. Totenfrau - La signora dei morti prende un po' qua e un po' là, gioca tra sacro e profano per adattarsi alle regole di un filone dove essere originali è ormai qualità più unica che rara. E anche in questo caso di effettivamente sorprendente vi è poco, ma nel complesso la visione sa dimostrarsi efficace e intrattenente, in grado di intercettare con una certa presa le aspettative del target a cui si rivolge.

Conclusioni

Gestrice di un'agenzia di pompe funebri, rimane improvvisamente vedova e decide di indagare sulla morte del marito, scomparso in un incidente d'auto ancora senza colpevole. La verità che la protagonista si troverà a scoprire rischia di far saltare molte teste eccellenti nella piccola comunità in cui vive e la sua famiglia si troverà in grave pericolo, mentre lei è ormai diventata un implacabile angelo della vendetta. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Totenfrau - La signora dei morti, l'adattamento dell'omonimo romanzo vive in sei episodi ricchi di tensione e con un discreto numero di colpi di scena, alcuni prevedibili e altri meno, offrendo un godibile intrattenimento di genere. Un racconto dove viene progressivamente svelato un mistero che mette in mostra gli abissi più reconditi dell'animo umano e in cui il solo modo per rispondere alla violenza è con altrettanta, catartica, ferocia.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Una protagonista ambigua e spietata al punto giusto nella sua ricerca di giustizia privata.
  • Sei puntate ad alto tasso tensivo, in grado di lasciare con il fiato sospeso lo spettatore fino alla resa dei conti finale.

Cosa non va

  • La sceneggiatura, adattamento dell'omonimo romanzo, è a tratti derivativa e prevedibile.