Dopo tre stagioni televisive, Violetta, la telenovela argentina prodotta da Disney Channel, cambia pelle, arrivando al cinema e seguendo i suoi protagonisti nel loro percorso di crescita. Ormai maggiorenne, Martina Stoessel è pronta per la fase successiva della sua carriera, in cui deve necessariamente distaccarsi dal personaggio che l'ha resa celebre: per rendere il passaggio meno doloroso, soprattutto per i suoi fan, l'attrice ha cambiato nome a Violetta, che d'ora in poi si chiamerà Tini, soprannome nella vita reale della Stoessel, con una mossa che vuole cercare di distaccare l'attrice dal personaggio.
Essendo così giovani i tre attori si ispirano a colleghi più grandi, come ha detto Cecchi: "I miei preferiti sono Will Smith, Leonardo DiCaprio e Tom Hanks", mentre Blanco adora una popstar: "Prendo ispirazione da molti, ma il mio punto di riferimento è Justin Timberlake, è un artista che fa esattamente quello che vorrei fare io: canta, balla, recita e la gente lo rispetta". Diversa invece la risposta di Salzedo: "Il mio idolo è mia madre: rispetto persone famose come DiCaprio, ma per me le persone da ammirare di più sono quelle che lottano ogni giorno".
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Protagonista di un tour mondiale per la promozione del film, l'attrice è arrivata anche a Roma, insieme a tutto il cast, compresi i protagonisti maschili: Jorge Blanco, interprete di Lèon, fidanzato storico di Violetta, e le new entry Adrián Salzedo e Leonardo Cecchi, già star di Alex & Co, che danno volto rispettivamente al pescatore siciliano Caio, che fa battere il cuore di Violetta quando questa si rifugia in Italia per sfuggire alla fama e alle pene d'amore, e Saúl, astro nascente della musica elettronica. Li abbiamo incontrati tutti e tre proprio nella capitale.
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Messaggi positivi e modelli di riferimento
I protagonisti di Violetta sono giovani che credono nei propri sogni e riescono a realizzarli credendoci fino in fondo, nonostante le difficoltà che derivano dalla fama e il duro lavoro: un messaggio positivo, che gli attori sentono di condividere pienamente, come ci ha detto Leonardo Cecchi: "Questo film ha volontariamente un messaggio positivo: se non lo diamo noi chi? Bisogna essere sempre ottimisti, credere in se stessi e cercare di raggiungere i propri obbiettivi. Ovviamente anche io nella vita di tutti i giorni ho delle difficoltà, ma cerco di non scoraggiarmi e superarle". D'accordo anche Jorge Blanco: "Siamo come i nostri fan, lavoriamo e abbiamo difficoltà come chiunque altro. L'importante è fare quello che ami, così qualsiasi cosa tu faccia non sarà mai un lavoro". Entusiasta Adrián Salzedo, alla sua prima esperienza cinematografica: "Per me la fama è una cosa nuova: mi sento esattamente come prima, con la differenza che ora qualcuno mi riconosce. Se hai lavorato bene la gente ti cerca e vuol dire che hai raggiunto il tuo scopo".
Essendo così giovani i tre attori prendono spunto da colleghi più grandi, come ha detto Cecchi: "I miei preferiti sono Will Smith, Leonardo DiCaprio e Tom Hanks"; Blanco invece ama in particolare una popstar: "Prendo spunto da molti, ma il mio punto di riferimento è Justin Timberlake: è un artista che fa esattamente quello che vorrei fare, canta, balla, recita e la gente lo rispetta". Diversa invece la risposta di Salzedo: "Il mio idolo è mia madre: rispetto gli artisti famosi come DiCaprio, ma per me le persone da ammirare sono quelle che lottano ogni giorno".
Amori e classici Disney
Visto il grande seguito che hanno tra il pubblico femminile, spesso viene fatta loro la domanda fatidica, ovvero come può conquistarli una ragazza: "Per me l'importante è che le persone siano simpatiche e gentili" ha detto Cecchi, così invece Salzedo: "Per me una ragazza deve essere se stessa, trasparente. Non ho un ideale di bellezza, l'importante è che non abbia paura di amare: vengo da una famiglia numerosa e sono il più piccolo, quindi conosco il valore dell'amore. Mi piacciono le persone che amano col cuore".
Essendo stati scoperti e cresciuti dalla Disney, è quasi scontato chiedere ai tre attori qual è il loro classico di animazione preferito: "Il mio è Alla ricerca di Nemo" ha detto Leonardo: "Amo il mare e mi ha commosso la determinazione con cui Marlin, il padre di Nemo, cerca suo figlio", per Jorge invece: "Il mio è Il re leone, era il mio preferito da piccolo: parla di crescita, del trovare se stessi, mi piace la filosofia "hakuna matata". Per una strana coincidenza poi il mio personaggio si chiama proprio Lèon: ma io per fortuna non mangio insetti!". Diversa ancora la risposta di Adrián: "Amo Aladdin perché è un sognatore, una persona libera che agisce seguendo se stesso. Inoltre è anche generoso: ha tre desideri ma il terzo lo regala".
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