E siamo infine arrivati alla conclusione, all'atteso finale di stagione con cui salutiamo questa prima, breve tranche di episodi della serie di Frank Darabont The Walking Dead. Un arrivederci che resetta tutto, che riporta i nostri protagonisti ad un futuro incerto e senza garanzie, annullando in un sol colpo le poche certezze di cui questi disponevano negli episodi precedenti (un luogo in cui gli erranti non potessero entrare), e le nuove illusioni derivate dall'apertura di quella porta che abbiamo visto nel finale della scorsa puntata. Una porta che conduce i sopravvissuti al bunker sotterraneo in cui il dottor Edwin Jenner è rimasto, da solo, a portare avanti la ricerca sul virus che ha trasformato milioni di persone in morti viventi; una porta che, una volta chiusa, si rivelerà una crudele bugia, capace sì di tener fuori le orde di famelici erranti che avevano quasi raggiunto Rick e compagni nell'episodio precedente, ma anche di trasformare il rifugio in una mortale trappola, con la complicità di chi ha smesso di sperare e pensa che una morte indolore, con la garanzia di non diventare come quelli là fuori, sia ormai la soluzione migliore per un mondo che è caduto a pezzi.
L'episodio si apre in realtà con un flashback, espediente narrativo insolito per la serie, in cui vediamo i retroscena dell'abbandono di Rick, in coma nel suo letto d'ospedale, da parte di Shane, mentre nelle corsie i cecchini sparano a qualunque cosa si muova e il poliziotto è impegnato a cercare di sopravvivere. Troviamo qui un tema ricorrente ancora irrisolto nella serie, ovvero il rapporto tra i due amici, la loro separazione e tutto ciò che ne è seguito, compresa la storia tra Shane e la moglie di Rick, Lori, consumatasi mentre questa era convinta che il marito fosse ormai morto. La dinamica dei fatti, che vediamo per la prima volta, sembra in parte assolvere Shane, che pone un orecchio sul petto di Rick, non sente il battito cardiaco ma per sicurezza ritiene di dover sbarrare la porta della stanza per tener fuori gli erranti, consapevole di un suo possibile errore. In che percentuale il poliziotto ha creduto, e in che percentuale ha in realtà voluto credere che il suo amico non fosse più in vita?La tensione tra i due continua comunque a percorrere buona parte dell'episodio, così come quella tra Shane e Lori, esplosa durante la lite in cui l'uomo, ubriaco, aggredisce la moglie del suo amico e viene da questa ferito al collo. Gli sviluppi successivi rinvieranno ulteriormente il confronto e la chiarificazione finale tra i tre, ma quanto vediamo ci conferma che Shane si candida a diventare un elemento di pericolo e instabilità del gruppo, ancor più del rancoroso Daryl, rimasto qui in secondo piano. L'illusione di un rifugio sicuro e di un momento di calma dura comunque poco per il gruppo guidato da Rick, visto che l'atteggiamento del loro ospite Jenner cambia gradualmente dopo i momenti di calore e convivialità della bevuta collettiva e della doccia calda, malinconiche tracce di un modello di vita che forse gli esseri umani non potranno più permettersi. Le scorte energetiche stanno esaurendosi all'interno del bunker, e un misterioso conto alla rovescia, di cui lo scienziato rifiuta di fornire spiegazioni, sembra portare con sé un'esplicita minaccia. La rivelazione della dolorosa vicenda personale di Jenner, costretto al pari di Andrea a sparare a sua moglie, contaminata dagli erranti ma disposta a registrare in un'ecografia la mutazione in atto nel suo cervello, si accompagna alla scoperta del folle progetto dell'uomo, deciso a suicidarsi portando con sé i suoi nuovi compagni: il computer Vi (un elaboratore senziente che ricorda l'HAL di 2001: Odissea nello spazio) è programmato per eliminare ogni forma di vita presente nel bunker all'esaurirsi dell'energia, con un'esplosione ad alto potenziale che incendierà l'aria distruggendo l'intera struttura. La dialettica tra disperazione e ostinata voglia di sopravvivere, tra la necessità della speranza e lo spietato realismo derivato dall'osservazione di un mondo al capolinea, torna qui nell'opposizione tra la follia di Jenner, trasformatosi in angelo della morte, e la necessità di Rick di proteggere i suoi cari, infondendo in loro suo malgrado quella speranza che lui stesso non crede più di avere. Un'opposizione che provocherà una nuova spaccatura nel gruppo, con Jacqui che deciderà di abbandonarsi a una morte indolore insieme allo scienziato, e con Andrea che solo all'ultimo momento sarà dissuasa dall'amico Dale dallo scegliere per sé lo stesso destino. Jenner, pur abbandonati grazie alle parole di Rick i suoi propositi omicidi, sarà più che mai determinato a scegliere per sé la sua fine, che si consumerà nel fuoco insieme a quella di Jacqui, mentre gli altri emergeranno in una luce che solo momentaneamente nasconde le insidie di un mondo stravolto nelle sue fondamenta.
La carovana di mezzi si rimette in viaggio verso un futuro più che mai incerto, portando con sé anche Andrea e Dale, entrambi riemersi dall'inferno grazie all'affetto, forse appena scoperto, che li lega. Quell'affetto che, come sembra suggerire questo finale di stagione, può rappresentare l'ultima ancora di salvezza per un'umanità condannata, un'ancora di salvezza forse illusoria, ma bastante per non voler (ancora) scomparire.
Movieplayer.it
4.0/5